Culture

3 libri lunghissimi ma imperdibili

La vita incredibile di uno degli uomini più ricercati d’Australia; la leggendaria saga di Tolkien e un caposaldo della storia del femminismo
Credit: Thirdman 

“Altezza, mezza bellezza”, dice un proverbio popolare. Per alcuni libri sembra valere la stessa regola: lunghezza, mezza bellezza.

Ammettiamolo: i libri lunghi spesso ci spaventano, pesanti da tenere in mano, con la loro enorme mole di pagine che temiamo di non riuscire mai a finire. Eppure, in tantissimi casi una volta iniziati vorremmo continuassero all’infinito per non doverli abbandonare.

Gli esempi di “malloppi” da cui è difficile staccarsi sono tantissimi: da It del maestro del brivido Stephen King (1216 pagine nell’ultima edizione) al super virale Una vita come tante di Hanya Yanagihara, le cui 1094 pagine hanno spopolato su #booktok, fino a pietre miliari della letteratura americana come Infinite Jest o Pastorale Americana, l’elenco potrebbe essere - anche lui - lunghissimo.

Oggi vogliamo però suggerirtene 3, diversi ma uniti da una caratteristica comune: non riuscirai a staccartene.

Shantaram, Gregory David Roberts, Neri Pozza, 1184 p., 22€

L’evasione da una prigione australiana, la fuga in India, gli slum e la mafia di Bombay, le armi russe in Afghanistan. E Bollywood, la guerra in Pakistan, i combattenti islamici, il titolo di Shantaram, “uomo della pace di Dio”. Quella raccontata nelle 1184 pagine scritte da Gregory David Roberts sembra un’esistenza da romanzo, eppure è la vita, reale ma straordinaria, del protagonista.

In una vita precedente studente di filosofia e attivista all’università di Melbourne, Roberts è diventato uno dei “most wanted men” australiani dopo la fuga dal carcere di massima sicurezza di Pentridge dove era condannato a scontare 19 anni di reclusione per una lunga serie di rapine a mano armata.

Una lettura impossibile da abbandonare e, insieme, un viaggio alla scoperta di uno del luoghi più affascinanti al mondo. Un avvertimento è necessario: una volta finito, la tentazione di prenotare un biglietto per l’India sarà irresistibile.

Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien, Bompiani, 1296 p., 25€

Da realtà che sembrano inventate a mondi di fantasia descritti così minuziosamente da sembrare veri davanti ai nostri occhi. La saga di Tolkien non ha bisogno di presentazioni: tradotta in 38 lingue, le oltre 150 milioni di copie vendute la rendono una delle opere letterarie di maggior successo del XX secolo.

Riassumere in poche righe il romanzo, composto da 3 volumi e ben 1296 pagine, è un’impresa ardua come quella che il gruppo formato dall’hobbit Frodo Baggins, il mago Gandalf, umani, un nano, un elfo e altri Hobbit devono affrontare per distruggere l’anello e sconfiggere Sauron, in una eterna lotta tra bene e male.

A rendere unica l’opera di Tolkien, però, non è solo l’intreccio narrativo ma il modo in cui attraverso le sue parole la Terra di Mezzo, i luoghi che la circondano e i suoi abitanti prendono vita e come questo mondo fuori dallo spazio e dal tempo sia estremamente verosimile, capace di catturare il lettore e farlo immergere, pagina dopo pagina in questo universo.

Il secondo sesso, Simone De Beauvoir, Il Saggiatore, 763 p., 26€

Se parliamo di libri che non hanno bisogno di presentazioni, nel campo della saggistica quello di Simone De Beauvoir rientra sicuramente nella categoria. Pubblicato a Parigi nel 1949 per Gallimard editore, è ancora oggi un testo imprescindibile per lo studio della questione femminile e della storia del femminismo.

Dai “fatti e i miti” fino all’”esperienza vissuta”, la filosofa francese riflette sull’esperienza dell’essere donna, deostruendo miti, credenze e ruoli attribuiti dal pensiero maschile, sfidando la storica concezione della donna come l’Altro dall’uomo, ontologicamente relegata a uno status inferiore e confrontandosi con temi come l’amore e il sesso, criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l’alienazione sessuale, economica e politica.

“Donne non si nasce, lo si diventa” è forse la frase più famosa, che racchiude l’essenza di questo saggio, ancora incredibilmente attuale, messo all’indice con un editto vaticano nel 1956 che lo incluse nella lista dei libri proibiti.

Leggi anche
Libri
di Costanza Giannelli 3 min lettura
Libri
di Costanza Giannelli 4 min lettura