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Rassegna stampa di martedì 22 novembre in collaborazione con 4Weeks4Inclusion di TIM.

Ospite: Linda Serra, Ceo & Founder di Work Wide Women.

1a news: l’articolo di Enrico Currò. I calciatori dell’Iran non hanno cantato l’inno nazionale alla partita dei Mondiali contro l’Inghilterra, segno di solidarietà verso tutte le donne e le persone che nel Paese ogni giorno scendono in piazza (e vengono arrestare, picchiate) per protestare contro il regime. Dagli spalti, fischi dei tifosi contrari al gesto ma anche cartelloni a sostegno delle donne, con le parole “Woman, life, freedom” (fonte: La Repubblica).

2a news: il commento di Tito Boeri e Roberto Perotti. I due economisti riflettono sui Mondiali in Qatar, sulle vite perse delle persone e sulle colpe di Fifa. “Molti sembrano scoprire solo ora che nelle dittature/teocrazie musulmane come il Qatar l’omosessualità, soprattutto tra gli uomini, è vietata, e trovano giustamente questo inaccettabile. Arduo però pretendere che l’organizzazione dei Mondiali di calcio cambiasse cultura, mentalità e precetti religiosi di un popolo o di intere nazioni. Ma una cosa è certa: la Fifa avrebbe potuto evitare la morte di migliaia di lavoratori migranti, se non avesse assegnato i Mondiali al Qatar”, scrivono. Come sottolineano Boeri e Perotti, centinaia di migliaia di persone sono state costrette a lavorare in condizioni disumane solo per far divertire altre centinaia di milioni di persone (fonte: La Repubblica).

3a news: la Corte suprema della Nuova Zelanda ha stabilito che il limite d’età di 18 anni per gli aventi diritto di voto è discriminatoria nei confronti dei più giovani e viola i diritti umani fondamentali. La prima ministra Jacinda Ardern presenterà quindi una proposta di legge al Parlamento per estendere l’elettorato (fonte: La Svolta)

Per rimanere sempre aggiornatə, appuntamento a domani ore 8:50 con la direttrice Cristina Sivieri Tagliabue in diretta streaming su 4w4i.it e on demand sui canali de La Svolta.

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