A Cortona un festival fotografico racconta le ingiustizie

Il Festival internazionale di fotografia Cortona On The Move raccoglie 26 mostre e affronta in una chiave di lettura inedita e originalissima l’ingiustizia sociale per antonomasia: il divario sempre crescente tra ricchezza e povertà. Un fenomeno che ha radici profonde, politiche ideologiche, storiche e culturali: perché il presente in cui viviamo è il risultato delle nostre aspirazioni, dei modelli di vita e delle visioni in cui proiettiamo il futuro.
Una rassegna in grado di richiamare l’attenzione sulle urgenze del nostro tempo, senza scadere in facili slogan e che riesce a tratteggiare dualismi diversi, tra periferie e party hollywoodiani, tra vacanze di massa e lussi privati, immortalando anche il mondo dell’hip-hop e della trap come espressione del riscatto sociale e le patinate feste Vip di Larry Fink nella New York degli anni ‘40, per la prima volta in un’esposizione in Italia.
C’è l’artista belga Barbara Iweins (Bruxelles, 1974) che fotografa e cataloga ogni genere di cianfrusaglia che possiede in casa propria, per raccontare gli eccessi del capitalismo: 12.795 oggetti della più svariata (in)utilità che ci rivelano molto di noi e della mania per il possesso e il consumo.
Irina Werning (Buenos Aires, 1976) tratta in modo intelligente e disimpegnato l’enorme piaga dell’inflazione, che in Argentina sfiora l’80% e la precarietà dei denaro e del suo valore.
Il gorilla di Zed Nelson (Kampala, 1966) e il suo sguardo perso nel verde artificiale e senza vita di una foresta di cartone, invece, ci pone di fronte la nostra spregiudicatezza nei confronti della natura e dell’ambiente e gli effetti dei disboscamenti e della cementificazione.
Le mostre sono visitabili fino al 1 ottobre 2023.

