Maturità: le tracce della prima prova

Questa mattina, è iniziato l’esame di Maturità per 536.008 studenti con la prima prova. La prova di italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede 7 tracce per 3 tipologie: 2 analisi del testo (poetico e prosa), 3 per il testo argomentativo, 2 di attualità.
Tra gli autori di quest’anno per l’analisi del testo, Salvatore Quasimodo con Alla nuova luna (della raccolta In tutte le poesie) e Alberto Moravia, con un brano tratto dall’opera Gli indifferenti.
Per il testo argomentativo: una traccia dedicata a Piero Angela, tratta dal libro Dieci cose che ho imparato, Oriana Fallaci con un estratto dall’opera Intervista con la storia e, infine, Federico Chabod con L’idea di Nazione.
Ultime 2 tracce dedicate all’attualità: uno dei temi parte da un articolo del giornalista Marco Belpoliti, Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp, pubblicato su La Repubblica nel 2018; il secondo, richiama una lettera aperta inviata nel 2021 (scritta nel periodo pandemico) dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità.
«È un momento importante per 530.000 ragazzi e ragazze. È un momento di passaggio, in cui si tirano le somme di un percorso che, per la grande maggioranza dei giovani, è durato 13 anni. Ci si apre a una vita nuova - ha spiegato il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara - È un momento che deve essere vissuto con entusiasmo e serenità. Passate queste prove, vi aspetta l’estate e le vacanze. E poi, vi aspettano nuovi impegni molto stimolanti, grazie ai quali voi costruirete la vostra vita. Credo che questo sia un momento che ricorderete anche a distanza di tanti anni e, come successo per me, ritornerà nella vostra mente con quella piacevole sensazione del bel tempo che è stato».
Anche Giorgia Meloni ha voluto dare il suo personale in bocca al lupo: «È arrivato il giorno degli esami di maturità, ricordo l’ansia, ma quello che farete oggi lo ricorderete tutta la vita. Affrontatelo a testa alta».