Città

Ollolai, il paesino sardo che punta sull’effetto celeb per ripopolarsi

Il sindaco concederà ad alcuni professionisti americani case a 1 euro, sfruttando anche la popolarità negli Usa di un ex cittadino illustre: il Mister Olimpia e amico di Arnold Schwarzenegger, Franco Columbu
Credit: Periodicodaily.com
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
6 giugno 2023 Aggiornato alle 13:00

Dieci professionisti statunitensi stanno per trasferirsi a Ollolai, il paesino al centro della Sardegna che ha dato i natali all’ex Mister Universo e Mister Olimpia Franco Columbu, famosissimo negli Usa e amico fraterno di Arnold Schwarzenegger.

Il bodybuilder, scomparso nel 2019, oltre oceano è una vera e propria leggenda ma che a convincere alcune persone a cambiare continente sia stata solo la suggestione di ripercorrerne le strade natie desta qualche perplessità. E infatti la motivazione è anche un’altra: il prezzo dell’alloggio.

Chi ha deciso di soggiornate nel paesino di meno di 2.000 abitanti in provincia di Nuoro pagherà infatti solo 1 euro al mese di affitto e potrà rimanere nella casa assegnata per tutto il tempo che vorrà.

L’operazione è parte del progetto denominato Work from Ollolai, lanciato dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale Sa Mata – l’albero delle idee, con l’obiettivo di ripopolare il paese che, altrimenti, con il passare degli anni e il mancato ricambio generazionale degli abitanti, rischia di trasformarsi in fantasma.

L’iniziativa segue il successo della vendita di case fatiscenti e da ristrutturare a 1 euro, lanciata sempre a Ollolai alcuni anni fa e secondo il sindaco Francesco Columbu, solo omonimo del celebre culturista, può rappresentare una svolta per evitare lo spopolamento del suo comune.

Un’idea non nuova visto che prima di lui altre amministrazioni comunali avevano intrapreso lo stesso percorso, agevolando notevolmente, e in alcuni casi rendendo proprio gratuita, il trasferimento nei loro territori.

Si tratta quasi sempre di aree montane o comunque lontane dai centri urbani principali e per questo sempre meno appetibili per giovani e famiglie perché prive di molti servizi e quasi sempre distanti diversi chilometri dai luoghi di lavoro.

Se ad alcune lacune territoriali è impossibile porre rimedio, sul versante occupazionale qualcosa si può però fare ed è su quest’ultimo aspetto che fanno leva molti progetti di ripopolamento dei territori, compreso quello di Ollolai. Con l’incremento dello smart working e del lavoro da remoto, infatti, sempre più persone oggi possono svolgere le proprie professioni lontane dalla sede e questo annulla la ragione primaria che spinge i più a lasciare i piccoli centri a favore della città, e potrebbe convincere molti a compiere il percorso inverso, dalla città al paesino.

Un’intuizione che piace anche al Governo visto che alcuni mesi fa anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha detto di essere al lavoro proprio per la realizzazione di un progetto che vada in questa direzione.

In attesa di capire se questa idea vedrà mai la luce, sono le realtà territoriali a muoversi. Lo scorso anno l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha lanciato il progetto simile Venywhere e ora è la volta della Sardegna.

I professionisti statunitensi in arrivo grazie a Work from Ollolai, infatti, non cambieranno completamente la loro vita ma manterranno le rispettive professioni, svolgendole però dalla località nel cuore della della Barbagia.

Qui il pastore e futuro atleta Franco Columbu ha vissuto prima di trasferirsi in California alla fine degli anni ‘60 e diventare talmente amico di Schwarzenegger da fargli da testimone al matrimonio con Maria Shriver.

E qui gli americani, tra una call e l’altra, passeggeranno nei borghi che gli hanno dato i natali e lo hanno visto crescere.

L’accordo con gli Stati Uniti è solo il primo step del progetto, attraverso il quale i promotori intendono sviluppare una rete di residenze internazionali pensate per professionisti che vorranno vivere nel paese sardo, usufruendo di luoghi meravigliosi e lasciando in cambio il loro contributo professionale alla comunità.

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