Futuro

I talk che raccontano come cambiare e… rifiorire

Dalla collaborazione tra l’economista Azzurra Rinaldi e 21 Way Of Living nasce un ciclo di incontri per riflettere e confrontarsi sulle prospettive future del lavoro, della società, delle persone. Appuntamento il sabato all’ora del brunch
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14 febbraio 2022 Aggiornato alle 17:31

È partito il 12 febbraio il ciclo di incontri “Ok Bloomers”, ideato da 21 Way Of Living, uno degli spazi di co-living e co-working più innovativi in Italia, e Azzurra Rinaldi, professoressa, attivista e direttrice della School of Gender Economics all’Università Unitelma Sapienza di Roma.

I talk, o per meglio dire, delle vere e proprie conversazioni si terranno il sabato all’ora del brunch a Milano, nella sede di via Enrico Nöe 24. Saranno occasioni di confronto per discutere sulle prospettive e sugli scenari futuri per la società, per il mondo del lavoro e non solo.

Azzurra Rinaldi e la community di 21WOL ospiteranno personalità, professionisti e professioniste, dando voce alle categorie solitamente meno ascoltate, per riflettere insieme sul potenziale inespresso che può fiorire e guidare il cambiamento. Il nome “OK Bloomers”, infatti, è un curioso gioco di parole tra “OK Boomer”, un modo di dire entrato a pieno regime nel linguaggio comune, e il verbo “to bloom”, fiorire.

La crisi pandemica negli ultimi 2 anni ha incrinato, e in alcuni casi persino scardinato, modelli organizzativi a dir poco granitici. Le persone si sono fermate e hanno avuto modo di soppesare e valutare a fondo la gestione del proprio tempo. La cosiddetta YOLO economy (“you only live once”) e il fenomeno delle “grandi dimissioni” sono solo alcuni effetti di una profonda trasformazione culturale in atto. Un ribaltamento di valori, all’insegna di nuove priorità, dalla salute mentale all’autonomia individuale nel decidere dove e come lavorare, che stanno rivoluzionando il rapporto tra l’individuo e la propria attività professionale.

D’altronde, fa notare Azzurra Rinaldi: «Cosa serve l’economia, se non a leggere le nuove tendenze e a suggerire soluzioni più eque ed efficienti? Ormai sappiamo che questo non è il migliore dei sistemi economici possibili. Che un sistema produttivo che dimentica il senso di responsabilità e la cura può essere aggressivo e dare risultati nel breve periodo, ma non sarà mai efficiente nel lungo periodo, perché perde di vista il benessere collettivo. Questo sistema è stato storicamente creato e rafforzato da un gruppo di persone sempre uguale a sé nel corso dei secoli. Ed ecco che, da qui, emerge l’esigenza di ascoltare voci nuove, di dare spazio alle soluzioni che possono proporre. Mettersi in ascolto e agevolare lo scambio. E questo è l’obiettivo di OK Bloomers».

Non è un caso che a dare vita all’iniziativa sia stato anche 21WOL. Il progetto di ospitalità ibrida, lanciato a Milano proprio all’indomani della pandemia, oggi può rivelarsi un interessante punto d’osservazione delle sue conseguenze sociali: «A distanza di due anni, al netto degli ovvi problemi legati alle varie restrizioni, il nostro concept sta riscuotendo un grande interesse e la partecipazione è molto incoraggiante: la nostra formula che mescola hotel, co-living, co-working bistrot ed eventi aperti al pubblico sembra interpretare il bisogno di spazi diversi, inclusivi, che oltre ai servizi mettono al centro gli incontri e le connessioni», dice Nicola Accurso, managing director di 21WOL.