Città

Venezia diventa verde: le autorità cercano i colpevoli

Sul mistero delle acque colorate del Canal Grande, i primi esami indicano che si tratta di fluoresceina: una sostanza non tossica. Ora amministrazione e prefettura cercano gli autori del gesto
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29 maggio 2023 Aggiornato alle 15:00

Perché il Canal Grande a Venezia è diventato improvvisamente verde fluorescente?

La domanda che autorità, turisti e amministrazione veneziana si stanno ponendo da domenica non ha ancora una risposta definitiva.

Quello che si sa è che domenica mattina, mentre la città era come di consueto affollata dai turisti, intorno alle 9.30 il Canal Grande a Venezia, proprio all’altezza del noto ponte di Rialto, è diventato verde, anzi verdissimo: poco dopo è toccato - dato che la macchia si espansa - anche ad altri canali vicini.

Fin da subito è scattata la preoccupazione che potesse trattarsi di sostanze tossiche, così come l’idea che fosse un gesto - uno dei tanti in questi mesi di azione per la battaglia del clima - da parte di Ultima Generazione o associazioni ambientaliste. Invece no, gli attivisti hanno negato un loro coinvolgimento e le prime risposte sull’accaduto sono arrivate soltanto lunedì mattina grazie all’analisi di alcuni campioni fatti dall’Arpav, (Agenzia regionale per l’ambiente): molto probabilmente, a colorare il canale, sarebbe stata una sostanza non tossica chiamata fluoresceina, di fatto un colorante in polvere che viene utilizzato come tracciante in tubature e fognature, talvolta usato per localizzare danni o perdite.

Non trattandosi di un intervento previsto e dopo per fortuna aver stabilito che non si tratta di una sostanza tossica o nociva, ora l’amministrazione e la prefettura che indagano sull’accaduto stanno cercando di risalire agli autori del gesto.

In passato c’erano state colorazioni dei canali per performance artistiche (per la Biennale per esempio) ma anche in questo caso non sono arrivate “rivendicazioni” del gesto. Alcuni gondolieri avevano poi notato dei turisti norvegesi gettare alcune pastiglie in un canale da piccole imbarcazioni: anche in questo caso però non sembra esserci un collegamento diretto con quanto accaduto.

Potrebbe dunque essere stato un incidente? Secondo l’Arpav, è “difficile che sia stato un incidente, quantomeno molto improbabile”, hanno fatto sapere dall’ente al Gazzettino, aggiungendo appunto la conferma che si tratta di una azione con fluoresceina.

Mentre la prefettura ha convocato un vertice sulla questione, le analisi proseguiranno per “escludere la presenza di altre eventuali sostanze tossiche”: ora lo scopo principale rimane dunque dare una risposta a un fatto che, a livello di immagine negativa per Venezia, ha fatto il giro del mondo con decine di video e foto diventati virali in rete.

Anche per questo, nel tentativo di capire di cosa si è realmente trattato, la polizia locale sta nel frattempo visionando tutte le telecamere di videosorveglianza dell’area intorno al Canal grande.

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