Culture

Mestruazioni: 3 libri per rompere il tabù

Nella Giornata dell’Igiene Mestruale, alcuni titoli per conoscerle e parlarne in modo consapevole e libero
Credit: cottonbro studio

“Un appuntamento annuale di sensibilizzazione che ogni 28 maggio cerca di rompere il silenzio e promuovere il ruolo fondamentale che gioca una corretta igiene mestruale nel permettere alle donne e alle adolescenti di sviluppare in pieno il loro potenziale”. Così Weworld descrive la Giornata dell’Igiene Mestruale, che si celebra oggi. Qualcuno, di fronte all’ennesima giornata potrebbe chiedersi “ce n’è davvero bisogno?”.

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Non solo non riusciamo nemmeno a parlare di mestruazioni - e ci inventiamo bizzarre metafore rosse - ma in ancora troppi Paesi le persone che mestruano subiscono stigmatizzazione, molestie ed esclusione dalla vita sociale e durante quei giorni sono costrette a saltare la scuola - perdendo fra il 10 e il 20% delle lezioni scolastiche - o ad abbandonarla.

1 persona su 3 nel mondo non ha a disposizione un bagno decente e “servizi igienici e accesso all’acqua inadeguati, mancanza di sensibilizzazione e di prodotti per l’igiene intima rendono le mestruazioni davvero difficili da gestire”.

La Banca Mondiale stima che almeno 500 milioni di persone a livello globale non abbiano accesso alle strutture di cui hanno bisogno per gestire le loro mestruazioni. 1,25 miliardi di donne e ragazze non hanno la possibilità di recarsi in un bagno privato sicuro e 526 milioni non hanno affatto un bagno.

Il fenomeno della period poverty, l’impossibilità di accedere ai prodotti per l’igiene mestruale, colpisce le donne a ogni latitudine. Un recente sondaggio di Plan International UK ha rilevato che più di un terzo delle ragazze di età compresa tra 14 e 21 anni nel Regno Unito ha avuto difficoltà a reperire prodotti mestruali durante la pandemia e in Kenya, secondo una ricerca, il 65% delle donne e delle ragazze non possono permetterseli.

A volte, il tabù delle mestruazioni è così forte che viene pagato con la vita, come le vittime del chhaupadi in Nepal, un rituale antichissimo che, ritenendo il sangue mestruale impuro, impone l’isolamento mensile in capanne fatte di fango e pietra. È illegale dal 2005, ma le donne continuano a morirne.

Per questo, oggi ti suggeriamo 3 libri sulle mestruazioni: per rompere il tabù, ricordarci che nel sangue non c’è niente di oscuro o di impuro e iniziare a parlarne.

Questo è il mio sangue, Elise Thiébaut, Einaudi, 216 p., 14 €

Questo “manifesto contro il tabù delle mestruazioni” è un viaggio che, attraverso antropologia, storia, ecologia, medicina ed esperienza personale, ci porta alla scoperta di quel fenomeno fisiologico e naturale che sono le mestruazioni e ripercorre i modi in cui lo stigma e le superstizioni che le circondano hanno influenzato la vita delle donne, secolo dopo secolo.

Ma non solo: il libro di Thiébaut è anche un piccolo tassello della rivoluzione mestruale, una rivoluzione che non deve scoppiare ma che è già in atto e parte proprio da qui: dall’iniziare a parlarne, liberamente.

Il sangue matto, Lucrezia Lerro, La nave di Teseo, 160 p., 15€.

Il sangue. Ecco cosa rende così forte il tabù mestruale. Quel sangue che, ogni mese, mese dopo mese, fluisce da nessuna ferita. Non da un punto qualsiasi del corpo, ma da dove sorge la vita.

È il sangue matto, che fa impazzire, che macchia, che rende “impure”. È il sangue che lega milioni di persone che mestruano ogni mese in un fenomeno biologico eppure ancora in qualche modo insondabile.

“Laggiù, in profondità, accade mensilmente qualcosa di incomprensibile”: così dice una delle voci che compongono il libro di Lerro. Monologhi di donne che condividono la loro esperienza non solo con le mestruazioni ma anche con la sindrome premestruale e che proprio in questa condivisione trovano il modo di «abbattere la solitudine e trovare una strada comune da percorrere per stare sempre un po’ meglio e per sentirsi poco sole», ha spiegato l’autrice in un’intervista.

Il libro della vagina, Ellen Støkken Dahl e Nina Brochmann, Marsilio, 352 p., 11€

Se stigma, falsi miti e tabù continuano a prosperare è (anche) perché spesso di salute riproduttiva e anatomia sappiamo poco, e molte volte quello che crediamo di sapere è sbagliato.

Per questo, se davvero vogliamo parlare di mestruazioni dobbiamo partire dall’inizio: come funziona il corpo delle persone che mestruano? Lo spiega, con chiarezza e umorismo, il libro di Ellen Støkken Dahl e Nina Brochmann, che risponde non solo a tutte le domande (anche quelle che non sapevi di avere) sul ciclo mestruale, ma a tantissimi dubbi e miti che ruotano attorno alla salute sessuale: “esiste l’orgasmo vaginale? E il punto G? L’integrità dell’imene è davvero una prova della verginità? La pillola, a lungo andare, inibisce la libido? Ci si può liberare dal dolore mestruale? L’intima struttura degli organi genitali maschili e femminili è davvero tanto diversa?”.

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