Diritti

Aborto Nebraska, North e South Carolina: facciamo il punto

Sono state introdotte leggi che limitano il diritto all’interruzione di gravidanza: dopo 12 settimane nei primi 2 casi, dopo 6 nel terzo. Quest’ultimo aspetta l’approvazione della Corte suprema dello Stato
Proteste pro choice nel South Carolina
Proteste pro choice nel South Carolina Credit: Joshua Boucher/The State via ZUMA Press Wire
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26 maggio 2023 Aggiornato alle 15:00

Il governatore repubblicano del Nebraska, Jim Pillen, ha firmato lunedì un disegno di legge che introduce il divieto di abortire superate le 12 settimane di gravidanza, con eccezioni previste in caso di violenza sessuale, incesto ed emergenze mediche (anche se non viene definito nello specifico cosa si intenda per “emergenza medica”).

Le nuove norme restrittive riguardo l’interruzione volontaria di gravidanza del Nebraska non includono eccezioni in caso di anomalie fetali o di gravidanze incompatibili con la vita. Lo stesso disegno di legge vieta anche l’assistenza per l’affermazione di genere per le persone transgender under 19 e include una clausola che rende immediatamente effettive, a partire dal giorno successivo alla firma, le norme relative all’aborto.

Il disegno di legge LB 574, noto anche come Let Them Grow Act, è stato approvato la scorsa settimana dall’Assemblea legislativa del Nebraska, controllata dai repubblicani, con 33 voti contro 15. La settimana precedente alla firma ci sono state proteste contro l’approvazione: le persone hanno manifestato anche all’interno del Campidoglio e alcune sono state arrestate con l’accusa di aver ostacolato un’operazione del Governo.

Pillen ha sottolineato più volte che l’obiettivo della legge è proteggere bambini e bambine e ha detto che il giorno della firma del disegno di legge “è un giorno storico per lo Stato del Nebraska. È il giorno in cui ci alziamo per proteggere i nostri bambini in modo che possano avere un futuro migliore e più luminoso”.

In una dichiarazione rilasciata dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa, Pillen ha detto che i bambini e le bambine che “lottano con la loro identità di genere” hanno “l’opportunità di crescere ed esplorare chi sono e vogliono essere e possono farlo senza prendere decisioni irreversibili che dovrebbero essere prese quando saranno cresciuti”. Il disegno di legge consente infatti l’accesso all’assistenza medica e alle procedure per la transizione di genere solo dopo un “periodo di attesa” che dovrebbe servire per determinare se la disforia di genere della persona è “duratura e intensa”.

Il Nebraska è solo uno tra gli Stati degli Usa che, a partire dallo scorso anno, ha introdotto delle leggi per limitare il diritto e l’accesso all’aborto o alle procedure mediche per l’affermazione e la transizione di genere. Pochi giorni prima della firma del disegno di legge in Nebraska, il North Carolina ha approvato una legislazione simile introducendo il divieto di abortire dopo la 12° settimana di gravidanza, riducendo il precedente limite posto a 20 settimane.

In particolare, le nuove norme del North Carolina limitano la procedura dell’aborto farmacologico (il metodo più comune negli Stati Uniti) a 10 settimane e stabiliscono l’obbligo di effettuare almeno 2, talvolta 3, visite mediche prima di poter abortire. Queste restrizioni limiteranno molto la possibilità di interrompere la gravidanza in uno Stato che era rimasto uno tra i pochi ad avere leggi poco restrittive, dopo che a giugno del 2022 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato la sentenza Roe v. Wade.

Le norme del North Carolina prevedono anche che le persone che vogliano ricorrere all’aborto debbano aspettare 72 ore tra una visita e l’altra, guardare le ecografie e che siano avvertite di eventuali effetti collaterali, spesso infondati. Inoltre, le conseguenze saranno significativamente più gravi per le persone che hanno orari di lavoro molto rigidi, per le persone a basso reddito e per chi deve recarsi in North Carolina per ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza, spesso a causa delle leggi ancor più severe in vigore in altri Stati confinanti.

In Nebraska, alla fine dello scorso mese, il disegno di legge che avrebbe introdotto il divieto di abortire dopo la sesta settimana non è stato approvato dall’Assemblea legislativa: anche uno dei senatori che aveva inizialmente promosso la proposta, il repubblicano Merve Riepe, aveva finito per considerarla troppo restrittiva. I legislatori repubblicani del Nebraska hanno definito il Let Them Grow Act come un compromesso, anche se i democratici non la vedono allo stesso modo; alcuni repubblicani, inoltre, lo considerano un passo indietro rispetto alla legge che avrebbe introdotto il divieto di abortire dopo 6 settimane.

Un disegno di legge che elimina la possibilità di interrompere dopo la 6° settimana di gravidanza è stato però approvato martedì dal Senato del South Carolina. I repubblicani, che rappresentano la maggioranza nel Parlamento dello Stato, hanno tentato più volte di far approvare questa legge finora osteggiata anche dagli stessi repubblicani. Per poter entrare in vigore, la nuova legge deve essere approvata dalla Corte suprema dello Stato, che all’inizio di quest’anno aveva bloccato una proposta di legge simile.

Il South Carolina è uno dei pochi Stati del Sud degli Usa governato dai repubblicani dove l’interruzione volontaria di gravidanza è ancora garantita entro le prime 22 settimane, ma il disegno di legge (noto anche come The Fetal Heartbeat and Protection From Abortion Act) vieterebbe l’aborto al primo rilevamento da parte del personale medico “dell’attività cardiaca” embrionale che normalmente si verifica attorno alla 6° settimana. Si tratta di una finestra di tempo entro cui la maggior parte delle donne non è ancora consapevole di essere incinta.

Una legge simile è in vigore in Texas da settembre del 2021. La legge, nota anche come Texas Heartbeat Act, vieta l’interruzione volontaria di gravidanza dopo il primo rilevamento “dell’attività cardiaca”. Anche in Georgia esiste una legge simile, mentre in Florida il governatore repubblicano Ron DeSantis ha firmato il mese scorso una legge che introdurrebbe lo stesso divieto, ma questa non entrerà in vigore prima del pronunciamento dalla Corte Suprema dello Stato.

Tra gli Stati del Sud, solo il Virginia rappresenta una sorta di eccezione dove è ancora possibile ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza dopo la 12° settimana: la legge in vigore consente infatti l’aborto fino al secondo semestre di gravidanza.

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