Ambiente

Usa: trovato l’accordo per salvare il fiume Colorado

Gli Stati che attingono al corso d’acqua hanno concordato una soluzione per fermare il suo sfruttamento: California, Arizona e Nevada dovranno conservare 1,5 milioni di piedi-acro entro il 2023
Il fiume Colorado a sud della diga di Hoover vicino a Boulder, Nevada, il 22 aprile 2023
Il fiume Colorado a sud della diga di Hoover vicino a Boulder, Nevada, il 22 aprile 2023 Credit: EPA/ETIENNE LAURENT 
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26 maggio 2023 Aggiornato alle 12:00

Un accordo storico è stato raggiunto negli Stati Uniti per salvare il fiume Colorado, che da tempo sta perdendo volume d’acqua a causa della persistente siccità e il continuo sfruttamento delle risorse acquifere da parte delle comunità confinanti.

Dopo anni di turbolente contese e mancati accordi, i 7 Stati americani che usufruiscono del grande corso d’acqua hanno accettato il piano sottoposto dallo Stato della California, da Arizona e Nevada per limitare i consumi e ripristinare un livello accettabile del fiume. Forti pressioni erano pervenute negli ultimi mesi da parte dell’amministrazione democratica di Joe Biden, favorevole a una rapida soluzione: «L’accordo tra il Dipartimento degli Interni e i 7 stati del bacino del fiume Colorado, con un approccio basato sul consenso, segna un importante passo avanti nei nostri sforzi per proteggere la stabilità del sistema del fiume Colorado di fronte ai cambiamenti climatici e alle condizioni di siccità storica. Grazie al programma Investing in America, stiamo distribuendo risorse record per sostenere la conservazione dell’acqua e migliorare la sostenibilità a lungo termine del fiume Colorado. Questo approccio andrà a vantaggio delle 40 milioni di persone che dipendono dal bacino del fiume Colorado per l’agricoltura, l’acqua potabile e l’energia, ed è un passo fondamentale per costruire un futuro sostenibile e resiliente per gli Stati, le tribù e le comunità della parte occidentale».

Il nuovo accordo obbligherà i 3 maggiori Stati proponenti (California, Arizona e Nevada) a conservare 1,5 milioni di piedi-acro d’acqua entro l’anno corrente e almeno 3 milioni di piedi-acro entro il 2026. La riduzione dei consumi idrici sarà garantita dalle aziende agricole e dalle comunità dei nativi americani, che verranno ricompensate con circa 1,2 miliardi di dollari di finanziamenti provenienti dall’Inflation Reduction Act (Ira).

Questo pacchetto di misure dovrebbe fermare il declino pluri-decennale del livello del fiume, che a causa della più grave siccità degli ultimi 1200 anni, ha visto scendere il livello dagli originali 17 milioni di piedi-acro a circa 10 milioni negli ultimi 3 anni. Nell’estate del 2022 il fiume è calato ulteriormente avvicinandosi a un pericoloso livello di guardia che, se oltrepassato, bloccherebbe il funzionamento della centrale idroelettrica della diga di Hoover. La lenta scomparsa del corso d’acqua impatterebbe sulla vita di oltre 40 milioni di cittadini americani, con continui black out energetici. Inoltre i 5,5 milioni di acri di campi agricoli risentirebbero della mancanza di irrigazione, determinando un crollo della produzione agricola della parte più produttiva degli Usa.

Secondo John Entsminger, capo negoziatore dell’accordo per conto dello Stato del Nevada, la soluzione raggiunta «non è una panacea per il fiume, ma una soluzione di consenso che aiuterà a gestire le richieste idriche a breve termine, fungendo da ponte per negoziare i criteri operativi post-2026. Il bacino del fiume Colorado ha davanti a sé un futuro più caldo e più secco, con necessità di ridurre l’uso dell’acqua, aumentando l’efficienza idrica. Massimizzare il riciclo e il riutilizzo dell’acqua è fondamentale per il futuro sostenibile di 40 milioni di persone che dipendono da questo fondamentale approvvigionamento idrico».

Un’opinione condivisa dal manager del Metropolitan Water District della California meridionale, Bill Hasencamp, che ha affermato che il periodo più complesso verrà dopo il 2026, quando il Governo federale potrebbe tagliare i finanziamenti e gli Stati non potranno contare su inverni con forti piogge e nevicate.

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