Economia

Bollette: mercato libero per 10 milioni di italiani

Da gennaio 2024 tutti i “non vulnerabili” dovranno effettuare il passaggio al mercato libero. Si potrà usufruire del Servizio a Tutele Graduali, ma solo fino ad aprile 2027
Credit: Laurence Ziegler
Tempo di lettura 4 min lettura
25 maggio 2023 Aggiornato alle 18:00

Il Governo di Giorgia Meloni sembra voler spingere per porre fine al mercato tutelato del gas e della luce, e lo fa tramite un decreto varato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nel quale vengono spiegati i criteri per effettuare il passaggio.

Ma che cos’è il mercato tutelato? Fa da contrasto al mercato libero, e sarebbe quella condizione nella quale i consumatori hanno accesso all’energia sulla base delle condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente).

C’è, dunque, la tutela: coloro che si affidano a questo tipo di mercato hanno accesso a contratti energetici i cui prezzi sono regolati dall’Arera ogni 3 mesi, anche in base alle oscillazioni di mercato delle materie prime. Nel mercato libero, invece, le tariffe sono stabilite dal fornitore.

Andiamo nel dettaglio del decreto: una data da fissare è il 10 gennaio 2024. Entro questa data, coloro che attualmente si trovano in tutela devono effettuare il passaggio al libero mercato. Secondo le stime effettuate dal Il Sole 24 Ore, sono circa 15 milioni di utenti – tra luce e gas – a beneficiare del mercato di maggior tutela.

Tra questi 15 milioni, vi sono coloro che invece sono vulnerabili ai quali, per ora, non è rivolto il decreto: i vulnerabili sono le persone con disabilità; persone economicamente fragili; chi ha gravi problemi di salute; chi abita in strutture abitative di emergenza dopo calamità naturali come terremoti, alluvioni o altro; chi ha più di 75 anni.

Togliendo i vulnerabili, saranno circa 5 milioni gli utenti a dover effettuare il passaggio per quanto riguarda la luce, mentre per quanto riguarda il gas gli utenti dovrebbero essere intorno ai 4 o 5 milioni. In totale, quindi, coloro che dovranno effettuare il passaggio al mercato libero sono circa 10 milioni di italiani.

Il passaggio, comunque, può anche avvenire in maniera graduale attraverso il Servizio a Tutele Graduali, sempre di Arera, che accompagna l’utente attraverso il passaggio al mercato libero. Ma anche questo servizio è destinato a fermarsi: sempre secondo il decreto, infatti, il 1° aprile 2027 sarà la data di cessazione del servizio.

Dopo questa data, gli utenti dovranno scegliere se rimanere con quell’operatore oppure effettuare un passaggio verso un altro fornitore. Cosa succede se non si sceglie entro questa data?

Scatta l’opzione di default, ovvero il cliente sarà assegnato per 6 mesi allo stesso fornitore del mercato tutelato, che applicherà tariffe “Placet”(prezzo libero a condizioni equiparate di tutela). Trascorsi i 6 mesi, la fornitura verrà assegnata tramite gara a un gestore del mercato libero; comunque, si potrà cambiare scelta in qualsiasi momento.

C’è, però, da considerare un problema: ci sarà meno trasparenza sui prezzi e sulle oscillazioni del mercato, proprio per questo è necessaria la massima responsabilità da parte dell’utente al fine di evitare qualche truffa. Negli ultimi anni le truffe sulle bollette di luce e gas sono aumentate: lo rivela un’indagine condotta da Facile.it in collaborazione con mUp Research e Norstat.

Questa indagine mette in mostra dei dati preoccupanti: nell’ultimo anno sono state ben 4 milioni le vittime di una truffa o di un tentativo di truffa soltanto nell’ambito delle bollette di luce e gas, registrando un aumento del 28% rispetto all’anno precedente. Alla luce di questi dati, quindi, è essenziale scegliere con cura dal momento che l’offerta del mercato libero è estremamente ampia.

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