Futuro

TikTok, bandito dal Montana a partire dal 2024

Il Governatore Gianforte ha bandito il social network di proprietà cinese per «proteggere i dati personali e privati dei cittadini». Nessuna sanzione per gli utenti, ma c’è già chi dichiara la legge “incostituzionale”
Credit: Ivan Samkov
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
18 maggio 2023 Aggiornato alle 21:00

È ufficiale: lo Stato del Montana è diventato il primo degli Stati Uniti a vietare TikTok. Il 17 maggio il governatore Greg Gianforte ha firmato il disegno di legge per bandire l’app dai confini nazionali dopo che il mese scorso era stato approvato in via definitiva dalla Camera dei rappresentati.

Il divieto entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024, e stabilisce possibili sanzioni fino a 10.000 dollari per gli operatori, come Google o Apple, che rendano disponibile TikTok sui propri app store. La normativa tuttavia non prevede alcuna sanzione per gli utenti, e non chiarisce cosa accadrà nei casi in cui l’app sia già stata scaricata.

«Oggi, il Montana intraprende l’azione più decisiva di qualsiasi stato per proteggere i dati privati ​​e le informazioni personali sensibili dei suoi cittadini dall’essere raccolti dal Partito Comunista Cinese», ha dichiarato Gianforte in una note ufficiale.

Sebbene il testo del disegno di legge (Senate Bill 419) parli esclusivamente di dispositivi mobili, una lettera inviata da Gianforte a Kevin Gilbertson, Chief Information Officer del Montana, afferma che il divieto “si applica a tutti i telefoni cellulari, laptop, tablet, computer e altri dispositivi emessi dallo Stato che si connettono a Internet”.

Ma ora il provvedimento rischia di vedersela con i tribunali. L’American Civil Liberties Union (Aclu), infatti, ha già definito la legge “incostituzionale”.

«Con questo divieto, il Governatore Gianforte e il legislatore del Montana hanno calpestato la libertà di parola di centinaia di migliaia di cittadini che usano l’app per esprimersi, raccogliere informazioni e gestire la loro piccola impresa in nome del sentimento anti-cinese», ha commentato Keegan Medrano, policy director presso l’Aclu del Montana.

Parere al quale si è unito lo stesso social network di proprietà di ByteDance.

«Il Governatore Gianforte ha firmato un disegno di legge che viola i diritti del Primo Emendamento della popolazione del Montana vietando illegalmente TikTok, una piattaforma che dà potere a centinaia di migliaia di persone in tutto lo Stato», sostiene Brooke Oberwetter, portavoce di TikTok.

«Vogliamo rassicurare i cittadini del Montana che possono continuare a usare TikTok per esprimersi, guadagnarsi da vivere e trovare comunità mentre continuiamo a lavorare per difendere i diritti dei nostri utenti all’interno e all’esterno del Montana», ha aggiunto Oberwetter in una nota.

Il Montana non è il solo ad aver dichiarato guerra alla piattaforma. Nei mesi scorsi Australia, Regno Unito, Canada, l’Unione europea e oltre la metà degli Stati Uniti hanno bandito l’utilizzo di TikTok dai rispettivi dispositivi governativi, e la Casa Bianca sta valutando di vietarlo definitivamente a livello federale, nonostante un precedente tentativo di Donald Trump in questa direzione sia stato bocciato dai tribunali.

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