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Chi è Linda Yaccarino, la nuova Ceo di Twitter

Soprannominata “martello di velluto” per le sue tattiche frontali di negoziazione, è stata responsabile pubblicitaria alla NBCUniversal. Ora dovrà riguadagnare la fiducia degli inserzionisti in fuga dal social network
Credit: Charles Sykes / NBC
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
16 maggio 2023 Aggiornato alle 10:00

Il 21 dicembre, due giorni dopo l’esito del plebiscito col quale il 57,5% dei votanti si era espresso a favore del suo allontanamento da Twitter, Elon Musk aveva dichiarato che si sarebbe dimesso dall’azienda appena avesse trovato «qualcuno abbastanza sciocco da accettare il lavoro».

L’attesa è terminata la settimana scorsa, quando il patron di Tesla ha annunciato che avrebbe assunto il ruolo di presidente esecutivo e direttore tecnico (Cto) del social network per lasciare la sedia di Amministratrice delegata a Linda Yaccarino.

Nata nel 1963 a New York da quelli che ha ricordato come «tradizionali genitori italiani vecchio stile», Bob Yaccarino e Isabella Bartolone, Linda Yaccarino si è laureata in telecomunicazioni nel 1985 alla Pennsylvania State University. È sposata con Claude Peter Madrazo, anche lui di origini italiane.

La sua carriera è iniziata come stagista alla NBCUniversal. Ha lavorato per circa 20 anni nella media company statunitense Turner Broadcasting Systems (Warner Bros. Discovery), dov’è diventata direttrice operativa delle vendite pubblicitarie, del marketing e delle acquisizioni.

Qui si è anche guadagnata il soprannome di “martello di velluto” per quelle che il Wall Street Journal ha definito le sue “tattiche negoziali a muso duro”.

Quindi nel 2011 è tornata alla NBCUniversal, dove ha lavorato come responsabile del settore delle vendite pubblicitarie, stringendo partnership con nuovi media come Twitter, Apple News, Buzzfeed, Snapchat e YouTube. Nel 2020 era stata nominata alla presidenza della divisione Global Advertising & Partnerships.

Yaccarino, che il 12 maggio si è dimessa con effetto immeditato da NBCUniversal, ha dichiarato in un tweet di essere stata «a lungo ispirata dalla visione» di Elon Musk per «creare un futuro più luminoso», e si è detta «entusiasta di contribuire a portare questa visione su Twitter e trasformare questo business insieme».

Una volta raccolto il testimone nelle prossime settimane, la sua prima sfida sarà quella di riguadagnare la fiducia degli inserzionisti, che negli ultimi messi hanno abbandonato il social network in seguito alla cattiva reputazione generata dai massici licenziamenti e dalle controverse politiche di Elon Musk sulla moderazione dei contenuti.

Nel 2021, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, gli introiti pubblicitari hanno rappresentato quasi il 90% delle entrate di Twitter. Durante il primo trimestre di quest’anno, 37 dei primi 100 inserzionisti della piattaforma – valutati prima che Musk la acquisisse a ottobre – hanno azzerato la loro spesa, mentre altri 24 marchi hanno ridotto la loro spesa mensile dell’80% o più.

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