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Le città preferite dai ricchi

La pandemia ha spinto molte persone a spostarsi in Florida, rendendo Miami il quinto mercato immobiliare più importante per le persone facoltose. Al comando della classifica, però, rimane sempre New York
Credit: Victor He
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24 aprile 2023 Aggiornato alle 07:00

In un mondo sempre in movimento e dove tutto cambia rapidamente, mutano anche le preferenze della popolazione più ricca, in merito agli investimenti immobiliari.

Questo è quanto emerso dalla seconda edizione del report Residential Real Estate 2023: Spotlight on the World’s Leading Markets for the Wealthy, realizzato da Wealth-X e sponsorizzato da Realm, nel quale vengono esplorate le scelte residenziali delle persone con un patrimonio superiore a 30 milioni di dollari. Provare a capire le direzioni dinvestimento di questa tipologia di consumatori è fondamentale, perché può fornire indicazioni circa i possibili sviluppi del settore immobiliare.

Le città preferite dai super ricchi

Al primo posto troviamo New York, in cui si concentrano le case e le seconde case dei più ricchi. In seconda posizione c’è Londra, che continua ad attirare persone nonostante le prospettive economiche poco floride, mentre al terzo troviamo Hong Kong, la cui forza di attrazione è legata soprattutto al grande centro finanziario internazionale e alla bassa tassazione.

Procedendo con la classifica, gli Stati Uniti ospitano 14 delle 20 città in cui si scelgono le prime e le seconde case. Se poi si vanno a considerare solo le seconde case, ma si escludono quelle che si trovano negli Stati Uniti, tra le prime 10 città troviamo anche Milano.

In base alle 146 vendite di case da oltre 10 milioni di dollari e ai 23 affari da 25 milioni di dollari o più, compiuti in tutto nel 2022, il quinto mercato immobiliare più importante è Miami. Una meta divenuta ambita soprattutto da inizio pandemia, quando centinaia di migliaia di persone sono migrate verso la Florida. Nel 2022, secondo i dati NAR, National Association of Realtors, si sono trasferiti nello Stato 320.000 statunitensi provenienti principalmente dalla California e da New York.

Confronto con gli investimenti istituzionali

Nonostante leconomia mondiale in subbuglio e i tragici eventi internazionali che si sono susseguiti durante il 2022, gli investimenti da parte dei più ricchi sono dunque rimasti forti, e proprio loro sono stati gli acquirenti più attivi nei mercati immobiliari globali nello scorso anno, con 455 miliardi di dollari investiti, pari al 41% del totale. Per avere unidea di quanto questa cifra sia importante, basti sapere che è la prima volta che gli investimenti privati superano gli investimenti istituzionali.

Nel 2022, le istituzioni hanno investito un totale di 440 miliardi di dollari, il 28% al di sotto dei volumi del 2021. Linvestimento del settore privato è sceso dal suo massimo storico di 493 miliardi di dollari nel 2021, ma si afferma comunque per il 62% sopra la media degli ultimi 10 anni.

Il 2021 e il 2022 hanno anche registrato il più alto livello di crescita dei prezzi su base annua (5,2%) dalla crisi finanziaria globale.

Previsioni sul 2023

Nelle 25 città tracciate dal Prime Price Forecast, che classifica quelle dove si prevedono gli aumenti più elevati in percentuale nel corso del 2023, ci si attende che i prezzi aumentino in media del 2%. Dubai guida la classifica con incrementi del 13,5%, seguita dalle città statunitensi di Miami (+5%) e Los Angeles (+4%).

Per lanno a venire, si prevede inoltre che gli Stati Uniti continueranno a ricevere la maggior parte delle preferenze, seguiti dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dal Giappone. Allo stesso tempo, sono gli americani quelli che presumibilmente investiranno di più, rappresentando circa la metà di tutto il capitale privato globale in immobili commerciali nel 2023.

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