Ambiente

Fuorisalone: arriva il design etico

Tra cene, eventi e la presentazione di arredi innovativi e sostenibili per cucine, l’azienda Arclinea punta tutto sul legame che esiste tra cibo, famiglia e natura
Credit: Convivium, Era System, Kitchen, Design Antonio Citterio
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20 aprile 2023 Aggiornato alle 17:30

La cucina è «il luogo dove tutti gli ingredienti fondamentali nella vita – il cibo, la famiglia, la natura – possono connettersi in ricette in continua evoluzione». È questa la visione di Gianni Fortuna, Ceo di Arclinea. È questa l’idea che lo storico brand, che dal 1960 realizza cucine in oltre 40 Paesi in tutto il mondo, vuole presentare alla Milano Design Week 2023 con il suo manifesto del design etico. Eventi, presentazioni e incontri nei flagship store dell’azienda (in via Durini 7) esploreranno e valorizzeranno il legame che unisce cibo, famiglia e natura.

Il Fuorisalone 2023 (Milano, fino al 23 aprile) offre diverse occasioni per riflettere riguardo la sostenibilità nel campo dell’arredamento e del design. Per questo, anche Arclinea ha deciso per raccontare il suo percorso e la sua filosofia verso un futuro a minor impatto ambientale. Teatro e allo stesso tempo protagonista di questo viaggio è ovviamente la cucina, «l’epicentro in cui la vita si compie come un rituale, che potrà preservarsi e rigenerarsi se continueremo a progettare spazi che amplificano le diverse connessioni».

Tra queste, per esempio, c’è quella tra ciò che mangiamo e la salute dei luoghi nei quali viviamo. L’azienda ha così organizzato, in collaborazione con Giovanni Marabese di Milano Food Project, un progetto alimentare incentrato sulla ricerca delle materie prime in via di estinzione: una rassegna di cene private intitolata Staffetta di ingredienti preziosi.

Ai fornelli ci saranno alcuni degli chef più illustri del panorama italiano: Luca Marchini, Stefania Bergonzi, Norbert Niederkofler, Mimosa Misasi e Gisli Matt. La loro sfida sarà preparare un menù con materie a rischio di estinzione, con prodotti locali della propria Regione e di quelle degli altri partecipanti. Proprio seguire il modello della staffetta, ogni cuoco consegnerà ai colleghi 2 ingredienti: un passaggio di testimone che legherà le varie cene tra loro.

La relazione tra ambiente e natura è invece la protagonista dei 2 spazi progettati e curati dall’architetto Antonio Citterio (sempre in via Durini 7). Qui, Arclinea desidera celebrare la famiglia “allargata” dei suoi partner produttivi: gli operai e gli artigiani che tengono viva, tramandano e rinnovano l’eredità dell’azienda dagli anni ‘60. I 2 luoghi rispecchiano l’impegno del brand nel minimizzare l’impatto ambientale, creando prodotti durevoli e di alta qualità. A ciò si unisce una ricerca costante per l’impiego di materie prime responsabili.

In questa idea rientra anche la g_cover di Alisea Recycled and Reused Objects Design. Si tratta di un’inedita e innovativa finitura per i pannelli in legno delle cucine, realizzata con la polvere di grafite, uno scarto della lavorazione di elettrodi, che le conferisce un tono grigio. Questo rivestimento atossico si aggiunge, come eccellenza progettuale, al portfolio di materiali di Arclinea e le permette di contribuire al riciclo di un minerale prezioso, che altrimenti perso in discarica.

Il vantaggio è doppio: l’azienda migliora anche la durabilità delle cucine. g_cover, infatti, protegge il legno dalla luce e dai segni dell’usura. Le filiere italiane di recupero tracciabili consentono, allo stesso tempo di generare valore sociale e ambientale per ogni attore coinvolto.

Inoltre, sarà presentato un nuovo catalogo della cucina Convivium. Il concept, condiviso per la prima volta con il pubblico nel 2002, è diventato simbolo della convivialità e delle connessioni all’interno delle proposte della collezione di arredamento del brand. Ad arricchire l’opera ci sarà, in apertura, una riflessione di Antonio Citterio, sulldedicata all’evoluzione del progetto e un ricordo del legame tra il designer e Arclinea.

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