Ambiente

Gli aeroporti d’Europa viaggiano verso emissioni zero

Si chiama “Dichiarazione di Tolosa” e vi hanno aderito oggi un numero record di player europei. Obiettivo: impegnarsi per un futuro sostenibile. Aeroporti di Roma è tra i primi firmatari dell’accordo
Credit: Ansa
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4 febbraio 2022 Aggiornato alle 17:00

Oggi, con la “Dichiarazione di Tolosa”, si apre un nuovo capitolo per il settore aviation in Europa: per la prima volta, i governi, la Commissione Europea, l’industria, i sindacati e gli altri stakeholders chiave si allineano formalmente sulla decarbonizzazione del settore. Un passo molto significativo, che apre la strada a scenari concreti, come l’istituzione di un Patto dell’UE per la Decarbonizzazione dell’Aviazione e, a livello mondiale, la volontà di ICAO di fissare un obiettivo globale per l’aviazione internazionale entro la fine dell’anno.

Aeroporti di Roma, insieme agli altri 200 aeroporti europei che hanno deciso di aderire e ad Airports Council International Europ Europe (che ha firmato la Dichiarazione anche in qualità di partner nella roadmap “Destination 2050 Aviation Industry) è promotore dell’iniziativa, rafforzando il proprio impegno verso la decarbonizzazione. Entro il 2030 l’obiettivo di azzerare le emissioni – impegno reso cogente e monitorato dal collocamento del primo Sustainability-Linked Bond, lo scorso aprile.

“Abbiamo deciso di sottoscrivere con entusiasmo la Dichiarazione di Tolosa perché l’azzeramento dei gas serra rappresenta uno dei nostri principali obiettivi strategici in tema di sostenibilità” ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma.

“Ormai da un decennio stiamo proseguendo nel percorso di decarbonizzazione degli scali che gestiamo, confermando l’annullamento delle emissioni di CO2 entro il 2030, in largo anticipo rispetto ai riferimenti europei di settore, con un piano principalmente rivolto a fonti rinnovabili e mobilità elettrica. Allo stesso tempo siamo impegnati nella distribuzione del SAF, il biocarburante per l’aviazione commerciale, con lo scalo di Fiumicino che è stato il primo aeroporto in Italia a offrire la disponibilità di questo carburante ecologico alle compagnie aeree”.

Quasi 200 aeroporti in Europa, e 400 nel mondo, sono ora certificati nell’ambito del programma Airport Carbon Accreditation – incluso ADR, che ha ottenuto il livello di certificazione “4+” (Transition). Dal 2019, quando l’obiettivo di carbonizzazione entro il 2050 fu condiviso, gli aeroporti europei hanno continuato a riaffermare il proprio impegno, anche grazie al supporto di ACI Europe.

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