Culture

Milano: arrivano Dalì, Magritte e Man Ray

Fino al 30 luglio al Mudec è visitabile una grande esposizione che raccoglie 180 opere dell’universo surrealista. Un’occasione per riscoprire una corrente artistica manifesto filosofico di un’epoca
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Tempo di lettura 3 min lettura
26 marzo 2023 Aggiornato alle 17:00

La mostra Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo, aperta il 22 marzo al Mudec, raccoglie 180 opere, tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, in dialogo con alcune opere della Collezione Permanente.

La curatela della mostra è affidata alla storica dell’arte Els Hoek, con la collaborazione di Alessandro Nigro, professore di Storia della critica d’arte presso l’Università di Firenze: a quest’ultimo si deve il fil rouge della mostra, il complesso e articolato rapporto tra il Surrealismo e le culture extra occidentali e il ‘sincretismo’ artistico che ne derivò sia in Europa che oltreoceano.

Il sogno e la realtà, la psiche, l’amore, il desiderio e la scoperta di nuovi modelli di bellezza sono i protagonisti assoluti dell’indagine surrealista e della mostra allestita negli spazi del Mudec fino al 30 luglio: attraverso i grandi capolavori, ma anche grazie a opere di artisti meno noti, pubblicazioni e documenti storici, al pubblico è offerta una visione a 360 gradi dell’universo surrealista.

L’ampia selezione e la varietà delle opere raccontano al visitatore quali fossero le principali premesse e motivazioni dei surrealisti: utilizzando oggetti, tecniche automatiche o regole simili a giochi, gli artisti tentarono di escludere il razionale, nella speranza di creare uno shock poetico che rivoluzionasse il mondo.

Le 6 sezioni presentano il mondo del Surrealismo e la pluralità di voci che lo animarono, nei più diversi ambiti artistici: dipinti, opere su carta, pubblicazioni e oggetti, scultura. Ogni sezione è introdotta da una scultura chiave o un oggetto iconico, che comunica qualcosa al visitatore evocando il tema della sezione, e da una citazione, che racconta e ricorda al pubblico come il surrealismo fosse più di una corrente artistica, manifesto filosofico, pensiero poetico, sguardo e incanto su una realtà ‘altra’.

Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
Dalí Magritte Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, al Mudec di Milano. Foto: Elettra Occhini
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