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I capelli di Beethoven svelano le reali cause della sua morte

Il compositore sarebbe deceduto per una predisposizione genetica a contrarre malattie del fegato. L’analisi del Dna ha poi fatto luce su una misteriosa parentela…
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27 marzo 2023 Aggiornato alle 15:00

5 ciocche di capelli risalenti a quasi 200 anni fa hanno svelato le cause della morte del genio musicale tedesco Ludwig van Beethoven. Lo ha rivelato un team internazionale di scienziati e scienziate guidato dall’antropologo biologico della University of Cambridge Trisan Begg, che ha analizzato e studiato il Dna presente sui capelli del compositore, pubblicando poi i risultati sulla rivista Current Biology.

L’ipotesi più accreditata negli anni a livello internazionale è stata l’avvelenamento da piombo. Ma il nuovo studio ha ribaltato completamente la situazione.

A causare la sua morte  (avvenuta il 26 marzo del 1827 all’età di 56 anni ) sarebbe stata una predisposizione genetica a contrarre malattie del fegato, unita al frequente consumo di alcolici. Nei mesi precedenti al suo decesso, il musicista sarebbe stato colpito anche dall’epatite B e ittero, un mix di fattori che è stato letale.

Le ciocche analizzate dai biologi per sequenziarne il genoma sono state 8, ma solo 5 di queste, che appartengono all’Ira F. Brilliant Center for Beethoven Studies di San Jose in California, sono state considerate dagli studiosi come “quasi certamente autentiche”. La precedente ipotesi della morte per avvelenamento si basava sul Dna di 1 sola ciocca che il giovane musicista quindicenne Ferdinand Hiller avrebbe sottratto a Beethoven poco dopo la sua morte: si è scoperto poi che apparteneva a una donna.

La vita del compositore tedesco è stata caratterizzata da numerosi problemi di salute. A 29 anni iniziò a perdere l’udito, che scomparve poi definitivamente a 44 anni; fu colpito più volte da ricorrenti disturbi gastrointestinali e soffrì anche di problemi al fegato.

Intorno al 1802, l’influente musicista scrisse un testamento indirizzato ai suoi fratelli in cui specificava di voler rendere pubblica la sua malattia all’udito e le cause degli altri problemi di salute. Le sue intenzioni erano quelle di riconciliarsi con il mondo in futuro, donando contributi alla scienza.

Il team di ricerca non è riuscito a trovare una spiegazione per la perdita dell’udito e i disturbi gastrointestinali, ma si è reso protagonista di un’altra importante scoperta: incrociando i dati genetici con alberi genealogici di discendenti familiari provenienti da Belgio e Germania, ha scoperto un possibile legame extraconiugale nella linea di parentela del padre.

Questo vuol dire che esiste un’anomalia nell’albero genealogico di Beethoven, come se esistesse un vuoto che è stat capace di influire notevolmente sul suo patrimonio genetico: tutto ciò suggerisce che qualcuno dei suoi antenati potrebbe essere nato da una relazione extraconiugale.

Queste scoperte hanno permesso di risolvere un mistero durato decenni, rintracciando nuovi elementi per comprendere la vita del musicista.

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