Bambini

3 recensioni per piccoli lettori

Un libro di filastrocche per scoprire un mondo tutto in rima. Il dialogo tra un padre e un figlio per categorizzare la realtà. Un romanzo che racconta i segreti e i “dietro le quinte” del Teatro dell’Opera

Torna Nati per Leggere, il progetto che promuove la lettura in famiglia come momento di condivisione e di crescita, grazie alla collaborazione tra BPER Banca e alcuni enti professionali e non profit, tra cui l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino.

Tra il 2019 e il 2021 sono state donate 35.000 copie del libro Guarda che faccia! in 7 regioni italiane. Il testo, pensato per un primo contatto dei più piccoli con la lettura, è stato consegnato ai genitori dai pediatri. Si tratta di un volume che raccoglie 6 volti fotografati a cui il bambino o la bambina deve provare a attribuire le emozioni di gioia, stupore, rabbia e sofferenza. Un modo nuovo per sviluppare la capacità di decodificare espressioni, umori e intenzioni.

Oltre a questo, un monitoraggio di impatto ha evidenziato l’incremento della sensibilità delle famiglie verso la lettura condivisa con i piccoli e un aumento delle donazioni di libri per bambini. I pediatri coinvolti stanno assegnando ai genitori un questionario di valutazione sulle abitudini di lettura in famiglia, mentre un secondo sarà proposto nel 2024 per verificare se e quanto la diffusione del progetto abbia contribuito a un piccolo cambiamento nelle abitudini di lettura da parte delle famiglie residenti nei territori interessati.

1) Il mondo in un chicco, Giuseppe Adducci, con le illustrazioni di Paola Mastalli (Caissa Italia), 36 pagine, 11,90 euro

Un bimbo, attratto da un “pissi pissi” di una formica e una cicala, entra dentro un chicco e scopre un mondo tutto in rima. Per lui inizierà un viaggio fatto di incontri: da una melagrana che diventa regina a un treno pesciolino che corre sui binari, fino ad arrivare alle braccia della mamma che lo culleranno fino a farlo addormentare.

Il mondo in un chicco è un libro di filastrocche per i più piccoli, edito da Caissa Italia, pensato per essere letto o cantato ad alta voce dalla mamma o dal papà e per prendere confidenza con l’alfabeto, le parole e i suoni.

Alla scoperta del mondo attraverso gli occhi meravigliati di un bambino: ciò che lo circonda, dalle minuscole formiche fino alle nuvole nel cielo, in fin dei conti, può essere racchiuso in un piccolo chicco o tra le pagine di un libro.

Il viaggio del bambino con i suoi nuovi amici - la formica e la cicala - frutto della fantasia e della penna di Giuseppe Adduci fa da cornice narrativa a 6 filastrocche in cui rime e assonanze creano un linguaggio a misura di bambino ricco di immagini, di poesia e elementi fiabeschi ma anche di quotidianità e primi apprendimenti. Così, un trenino ti potrà insegnare i punti cardinali, un “chicco su un caicco” i giorni della settimana e la storia del chicco che diventa albero, miele e poi vento ti racconterà ciclo della vita.

2) Unico nel suo genere, Neil Packer (Camelozampa) 48 pagine, 23,75 euro

Se ci pensi, qualsiasi cosa conosciuta dall’essere umano è rigidamente classificata in gruppi e categorie: il regno animale, i mezzi di trasporto, gli strumenti musicali, l’arte e le correnti architettoniche, persino le stelle e i corpi celesti.

Tra le fila di un profondo e poetico dialogo tra padre e figlio, prende forma un libro insolito e curioso che parla di categorie: durante un viaggio per recarsi in città, un bambino di nome Arvo passa in rassegna i tanti modi in cui classifichiamo il mondo intorno a noi.

Un libro, già premiato con il Bologna Ragazzi Award Non-Fiction, tradotto da Sara Saorin, e finalista al Premio Andersen come Miglior libro di divulgazione, che diviene una riflessione sorprendente - se si pensa al pubblico a cui è rivolto - sulla varietà e l’unicità del mondo, declinato nei tanti elementi che lo caratterizzano. Anche tu, piccolo lettore, potrai lasciarti catturare dalla tentazione di catalogare il mondo, assieme ad Arvo e al suo papà, alla ricerca di te stesso, del tempo e dello spazio.

3) Eluè e il magico mondo dell’opera, Fabio De Luca (Edizioni Corsare), 144 pagine, 12 euro

Eluè e la sorellina Ilia passano molto tempo in un luogo colmo di segreti e meraviglie, il Teatro dell’Opera.

I genitori sono musicisti e sin da quando sono piccole amano vagare in quel magico microcosmo fatto di trucco, costumi, scenografia e tanto altro ancora.

Con il loro amico Erik si intrufolano nelle stanze piene di parrucche, pennelli, spartiti, strumenti musicali e nel frattempo fanno amicizia con tutte le persone che lavorano con passione per rendere ogni spettacolo strabiliante.

Come in ogni storia che si rispetti, però, c’è un cattivo. Durante le loro incursioni dietro le quinte, i 3 bambini devono sfuggire al temibile maestro Stridio e al borioso sovrintendente Della Rampa, che non vogliono piccoli tra i piedi e cercano in ogni modo di sbarazzarsi di loro.

Il mondo dell’Opera popolato da schiere di musicisti, registi, cantanti, falegnami, pittori, truccatori e sarti, si rivela piano piano nei corridoi del teatro, dove i bambini scorrazzano, incuriositi e pieni di stupore, in un crescendo che li vedrà protagonisti di un nuovo, folle allestimento de Il Flauto Magico di Mozart.

Una storia travolgente, che diviene espediente per osservare da vicino un Teatro dell’Opera, scoprire qual è il ruolo del Direttore d’Orchestra, cos’è una partitura, come sono disposti solitamente gli strumenti musicali all’interno dell’orchestra, cosa significa coloratura nel canto o do di petto. Potrai scoprire antichissime tradizioni, piccole scaramanzie, nonché i titoli delle opere e dei compositori più celebri.

Fabio De Luca, regista televisivo specializzato in documentari dedicati al mondo della musica e dell’opera, intesse la trama e la arricchisce di dettagli con schede di lettura tematiche che spiegano in modo chiaro e semplice a bambini e bambine le caratteristiche di una realtà giudicata spesso erroneamente come inaccessibile e lontana, ma che invece riserva grandi sorprese: perché nel teatro dell’Opera “tutto è finto, ma niente è falso!”.

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