Ambiente

È corsa al vaccino per salvare gli elefanti

Un’epidemia di herpes sta mettendo a rischio decine di esemplari di pachidermi negli zoo e nelle riserve di tutto il mondo. In Inghilterra si sta sperimentando una cura, soprattutto per proteggere i cuccioli
Credit: Elcarito
Tempo di lettura 3 min lettura
4 febbraio 2022 Aggiornato alle 11:00

Un vaccino per salvare gli elefanti. Per una volta non si tratta di Covid ma di ben altro: un vaccino contro l’herpes. Questo virus simile a quello che negli umani si può combattere con pomate, creme o altri sistemi, per gli elefanti - soprattutto quelli più piccoli - è un problema tale da diventare letale.

Sempre più elefantini, in particolare quelli con meno di 3 anni, stanno soffrendo a causa del virus che colpisce proboscide e altre parti del muso e del corpo: nello zoo di Chester nel Regno Unito sette giovani pachidermi sono morti dal 2010 a causa dell’EEHV, l’Elephant endotheliotropic herpesvirus. Per cercare di salvare i giovani esemplari, in Inghilterra grazie a una sperimentazione portata avanti dagli scienziati dell’Università del Surrey, stanno iniziando in questi giorni i primi test di un vaccino che sarebbe in grado di salvare la vita ai pachidermi.

Questa malattia ha infatti un tasso di mortalità fino all’85% ed è estremamente letale per i piccoli fra i 18 mesi e i 3 anni. «Quando vediamo i sintomi, come le lesioni alla bocca, di solito è ormai troppo tardi» hanno spiegato biologi e scienziati che stanno avviando le sperimentazioni nello zoo di Chester.Il virus, scoperto negli anni ‘90, è stato riscontrato sia negli elefanti asiatici che in quelli africani e si diffonde facilmente negli zoo e nelle strutture in cattività.

Secondo la scienziata Sonia Jesus Fontes dal 1985 ha causato il 52% delle morti di elefanti asiatici negli zoo europei e il 50%, dal 1980, in quelli nordamericani. Purtroppo, oltre a zoo, riserve e parchi, in 9 Paesi il virus è stato riscontrato anche in branchi selvatici. Oltretutto, ricordano gli esperti, è micidiale: in casi di giovani esemplari può uccidere un animale in un solo giorno.

Anche per questo la fiducia nel vaccino contro l’EEHV è fortissima: potrebbe essere l’arma per fermare questa strage silenziosa di elefanti, dato che prevenire l’infezione è difficilissimo e visto che si conosce ancora poco di questo virus. Per esempio non è chiaro come venga trasmesso, forse da esemplari più anziani a quelli più giovani che ne risentono avendo un sistema immunitario più delicato.

Se il vaccino sperimentale funzionerà negli zoo c’è la speranza - anche se chiaramente con molte più complessità - che possa essere utilizzato anche per proteggere gli elefanti selvatici. In generale, trovare un vaccino efficace per curarli, sarebbe un grande aiuto per questi animali che tra bracconaggio, perdita di habitat e malattie hanno avuto finora una esistenza tutt’altro che facile, spesso a causa delle azioni dell’uomo.

Per raccontarne soltanto una, in Sri Lanka recentemente è stato stimato che negli ultimi anni oltre una ventina di elefanti sono morti perfino per aver mangiato la plastica dalle discariche.

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