Culture

8 storie che parlano d’acqua

Anche la letteratura celebra il World Water Day con romanzi e saggi ispirati alla forza di mari, fiumi, oceani. E alla paura di future calamità

Distopie di un mondo che soffrirà di sete o in cui avremo bisogno di creare arche per salvarci da alluvioni fuori controllo. Ma anche racconti intimi e drammatici in cui l’elemento acqua è metafora di purezza, redenzione, custodia, salvezza.

Per il World Water Day 2023 abbiamo raccolto le ultime uscite editoriali che parlano, in modi diversi, del nostro rapporto con il grande oro blu. Buona lettura!

La cura dell’acqua, Sophie Mackintosh, Einaudi, 256 pagine, € 19,50

Tra i candidati al Man Booker Prize, ha ricevuto l’autorevole endorsement di Margaret Atwood, autrice della celebre saga I racconti dell’ancella, che lo ha definito «un’avvincente favola nera». E in effetti gli ingredienti per un romanzo noir ci sono tutti: Grace, Lia e Sky vivono su un’isola deserta con i genitori King e Mamma. Il mare le separa dal resto del mondo e dagli esseri umani, nemici e predatori che secondo il padre infestano l’aria e inquinano la loro purezza.

Le ragazze vengono sottoposte a duri allenamenti ed esercizi quotidiani per imparare a reagire alle possibili violenze, a “cure dell’acqua” che assomigliano a crudeli rituali e prove di sopravvivenza. L’arrivo sulla spiaggia di 3 uomini e la scomparsa dei genitori rimescola però le carte della storia creata da Sophie Mackintosh, una metafora sul patriarcato, sull’abuso del corpo delle donne, sull’acqua che difende, purifica, isola.

Sete, la ricerca della sorgente, Sara Loffredi, Rizzoli, 252 pagine, € 16,50

Un futuro che potrebbe tanto assomigliare a quello che ci attende, se non cambieremo drasticamente atteggiamento nei confronti del Pianeta. Nel 2055 l’umanità è rimasta senza acqua, resistono solo alcune fonti sotterranee inespugnabili guardate a vista dai militari. Il mondo boccheggia sotto i colpi di una siccità che ricorda le atmosfere di Blade runner e sembra portare all’Apocalisse.

L’autrice affida la missione di salvataggio a 3 giovani chiamati “Arcadiani”, Edward, Alma e Luna, che dovranno andare alla ricerca di una sorgente per ridare alla Terra la sua preziosa riserva idrica. Una storia avventurosa scritta per ragazze e ragazzi con un messaggio ambientalista e speranzoso che andrebbe colto dai grandi di ogni età.

C’era una casa sopra la collina, Jessie Greengrass, Bompiani, 264 pagine, € 18

Classe 1982, l’autrice ha studiato Filosofia a Londra e in questo romanzo si interroga riguardo le conseguenze dei cambiamenti climatici e quanto saremmo disposti a mettere al riparo la nostra salvezza rispetto a quella della comunità in caso di catastrofe estrema.

Un’alluvione costringe Caro e Pauly ad abbandonare le “terre basse” e a fuggire in una casa di collina dove hanno sempre trascorso le vacanze. Un rifugio autosufficiente con un orto, una serra, un generatore elettrico: un’arca studiata nei dettagli da Francesca, la loro mamma, nonché scienziata e attivista che aveva previsto tutto. E si era preparata a sopravvivere a questa inevitabile avversità.

La cronologia dell’acqua, Lidia Yuknavitch, Nottetempo, 336 pagine, € 17

Nemmeno 25 anni di nuoto bastano al corpo di Lidia per sopportare il dolore di partorire una bimba priva di battito, “una pesciolina morta”. Ma questa è solo una delle tante sofferenze che segnano l’esistenza della scrittrice americana.

È solo nell’acqua che Lidia ritrova pace e intravede da ragazza un’occasione di riscatto: grazie a una borsa di studio come nuotatrice riuscirà infatti a scappare di casa, a iscriversi al college e a frequentare un corso di scrittura che le aprirà per sempre la via della narrazione. E della redazione letteraria del dolore.

Cola Pesce. Una fiaba di mare, Italo Calvino, Mondadori ragazzi, 32 pagine, € 17

Nel centenario della nascita di Calvino, Mondadori riedita una antica favola popolare del XII secolo, arrivata ai giorni nostri anche grazie al grande scrittore che la rielaborò nel 1956 includendola nella raccolta Fiabe italiane.

Esistono molte varianti della leggenda in tutto il Sud Italia, ma quella raccontata da Calvino si svolge a Messina: Cola è un bambino con la passione per il mare, tanto da rimanere in acqua da mattino a sera. La mamma esasperata un giorno lo maledice: “Cola, che tu possa diventare un pesce!” e in un momento il piccolo diventa mezzo uomo e mezzo pesce, con le dita palmate e la gola da rana.

La voce di questo prodigio arriva fino al re, che lo sfiderà a nuotare per tutti i fondali della Sicilia, fino a spingerlo sempre più giù, in profondità, al punto che nessuno lo rivedrà più.

Se l’acqua ride, Paolo Malaguti, Einaudi, pagine 208, €11,50

Finalista al premio Campiello 2021 e uscito adesso tra i tascabili Einaudi, il romanzo di formazione di Paolo Malaguti rimette le lancette indietro del tempo agli anni ’60. Gambeto è un ragazzo di 14 anni che passa l’estate a bordo della “Teresina” di nonno Caronte, una imbarcazione dal fondo piatto chiamata burcio, tipica della val Padana.

È il 1966 e la grande civiltà del commercio fluviale che va da Cremona a Trieste sta per essere rimpiazzata dagli scambi su gomma. In questo ecosistema lagunare il ragazzo impara a conoscere tradizioni, abitudini e linguaggio di una cultura secolare che, però, sta per soccombere al progresso e alle inevitabili trasformazioni tecnologiche. Un passaggio “ecologicoche coincide con la fine del disincanto infantile, anche del protagonista.

Gentiluomo in mare, Herbert Clyde Lewis, Adelphi, 152 pagine, € 13

Per sbaglio, Henry Preston Standish si ritrova a mollo nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Fino a un secondo prima è a bordo di un piroscafo chiamato Arabella partito da Honolulu e in viaggio verso Panama, insieme ad altri 8 passeggeri. Agente di borsa di New York dalla vita ordinaria e un po’ scialba, Standish ha 35 anni, è alla sua prima vacanza senza la famiglia e mentre ammira l’alba e assapora un momento di solitudine perfetta, scivola su una macchia d’olio e cade giù dalla nave.

Troppo perbene per chiedere e urlare aiuto, rimane in mare aperto mentre il cargo si allontana. Cosa farà, adesso? Si salverà? Uscito nel 1937, questo ironico racconto lungo di H.C. Lewis viene solo oggi “ripescato” da Adelphi, a cura di Marco Rossari, che lo ha definito su Twitter “la novella perfetta”.

Acqua - Una biografia, Giulio Boccaletti, Mondadori, 480 pagine, € 26,60

Che rapporto hanno gli esseri umani e l’acqua? Antichissimo, viscerale, indispensabile. La storia di questa relazione, e di come la distribuzione delle risorse idriche abbia plasmato il destino delle civiltà, è raccontata in quasi 500 pagine da Giulio Boccaletti, saggista, ricercatore, tra i maggiori esperti di sostenibilità e di cambiamenti climatici.

Il libro, uscito nel 2022 ma più che mai attuale, è un invito a ripensare alla civiltà umana in funzione dell’acqua: si “naviga” dalla valle del Nilo alla Grecia Classica fino all’Antropocene, era che mai come nessuna prima ha rimosso l’esistenza di questo enorme gigante che regola il clima sulla Terra.

Come suggerisce l’autore, chi vive nei Paesi sviluppati oggi ha l’illusione dell’acqua: non va a lavorare attraversando un fiume e beve e si lava tramite un rubinetto. “L’acqua oggi è una scenografia della nostra vita” spiega l’esperto. Ma è frutto di secoli di trasformazioni e scelte economiche, politiche, umane.

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