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Cina, l’app di incontri sponsorizzata dallo Stato

Il Governo ha lanciato un servizio di matchmaking in una città della provincia di Jiangxi, nota anche per l’alto costo del “prezzo della sposa”, per aumentare il numero di matrimoni
Credit: 8machine_
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
22 marzo 2023 Aggiornato alle 18:00

Lo swipe di Stato per aumentare i matrimoni.

La città-contea di Guixi, circa 640.000 abitanti nella provincia di Jiangxi, nel sudest della Cina, ha lanciato un’app di incontri per combinare appuntamenti tra gli utenti con un solo obiettivo: farli sposare.

Ne dà notizia il quotidiano China Youth Daily. Il servizio di matchmaking, chiamato Palm Guixi, include una piattaforma per organizzare appuntamenti al buio e fa parte di un’iniziativa a livello provinciale per aumentare il tasso di matrimonio.

Nel 2021, secondo i dati diffusi dal Ministero degli affari civili cinese, la Cina ha registrato 7,6 milioni di matrimoni, un calo del 6,1% rispetto all’anno precedente e in assoluto la quota più bassa dal 1986.

Numeri che insieme ai cambiamenti socio-culturali in atto fanno temere per l’inasprirsi della crisi demografica nonostante la famigerata “politica del figlio unico” sia stata abbandonata ufficialmente sette anni fa nel gennaio 2016.

Lo scorso anno la popolazione nazionale è diminuita per la prima volta dal 1961, con un record negativo di 6,77 nascite ogni 1.000 persone e un tasso di mortalità di 7,37 morti ogni 1.000 abitanti, superiore per la prima volta a quello di natalità.

Nella primavera del 2021 il governo di Xi Jinping ha autorizzato le famiglie ad avere 3 figli. Ma nonostante gli incentivi stanziati nel tentativo di invertire la rotta, i cittadini sono frenati da fattori come gli orari di lavoro, l’aumento del costo della vita e dei servizi di assistenza all’infanzia.

La contea di Guixi non è l’unica nella provincia di Jiangxi a essersi data da fare. Nella città di Gao’an, secondo quanto riferisce The Guardian, circa 100 giovani single hanno partecipato a un evento nel parco Ruizhou Fuya dove hanno indossato abiti tradizionali allo scopo di conoscersi.

Un altro obiettivo di iniziative di questo genere è quello di abbattere la pratica, particolarmente presente nelle zone rurali del Paese, del “prezzo della sposa”, una tradizione antica secondo la quale la famiglia dello sposo elargisce una somma di denaro verso quella della futura moglie.

Una dote in alcuni casi salatissima, che in una classifica del 2022 ha visto proprio la provincia di Jiangxi al primo posto con una media di 380.000 yuan, pari a circa 51.000 euro.

La contea di Shicheng afferma di aver sconfitto l’usanza attraverso campagne di sensibilizzazione pubblica e i limiti imposti a cerimonie e banchetti nuziali stravaganti, ma in altre parti del Paese la mercificazione del matrimonio resta un ulteriore deterrente alla sua realizzazione.

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