Futuro

Come saranno le tute con cui torneremo sulla Luna

La Nasa ha presentato il prototipo del rivestimento che indosseranno gli astronauti della missione Artemis III. Nell’equipaggio anche la prima donna e la prima persona Bipoc a mettere piede sul satellite
Il capo degli ingegneri della Axiom Space, Jim Stein, con il prototipo della tuta spaziale.
Il capo degli ingegneri della Axiom Space, Jim Stein, con il prototipo della tuta spaziale. Credit: AP Photo/David J. Phillip
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
16 marzo 2023 Aggiornato alle 21:00

La prima donna sulla Luna indosserà la tuta AxEMU.

La Nasa ha presentato il primo prototipo delle tute spaziali che saranno indossate dagli astronauti nel corso della missione Artemis III prevista per il 2025. L’anteprima è avvenuta il 15 febbraio nel corso del Moon 2 Mars Festival allo Space Center Houston della Nasa in Texas.

Artemis III sarà la prima missione a riportare l’umanità sul suolo lunare dopo le spedizioni del programma Apollo – ultima quella del dicembre 1972 – e la prima in assoluto a esplorare il polo sud del satellite terrestre.

La spedizione segnerà anche un altro record: quello di far allunare la prima donna e la prima persona Bipoc. I loro nomi non sono ancora stati resi noti, nonostante un graphic novel sviluppato dalla stessa Nasa abbia immaginato per la donna un personaggio di nome Calista Rodriguez, alias Callie.

Gli outfit esterni dei prossimi moonwalker sono frutto della collaborazione con l’azienda statunitense Axiom Space, che si è aggiudicata la fornitura a settembre dello scorso anno per un valore di base di 228,5 milioni di dollari.

La tuta è stata chiamata AxEMU, una fusione tra il nome della società texana e la Axiom Extravehicular Mobility Unit (xEMU), il nome tecnico della tuta annunciato dalla Nasa per la prima volta nel 2019, di cui AxEMU rappresenta una versione quasi definitiva.

Nonostante il materiale di copertura grigio scuro presentato nel corso dell’anteprima, la versione finale della tutta sarà di colore bianco “per riflettere il calore e proteggere gli astronauti da temperature estremamente elevate”, spiega Axiom Space.

Il layer nasce in realtà dalla collaborazione dell’azienda con la costumista Esther Marquis della serie Apple TV+ “For All Mankind”, un’ucronia che rilegge la corsa allo spazio immaginando che i sovietici siano stati i primi a mettere i piedi sul suolo lunare.

«Non abbiamo avuto una nuova tuta dai tempi delle tute che abbiamo progettato per lo space shuttle, e quelle tute sono attualmente in uso sulla stazione spaziale», ha dichiarato Vanessa Wyche, direttrice del Johnson Space Center della Nasa. «Quindi da 40 anni utilizziamo la stessa tuta basata su quella tecnologia».

«La tuta spaziale di Axiom Space per Artemis III sarà pronta per affrontare le complesse sfide del polo sud lunare – ha dichiarato Michael Suffredini, presidente e ceo di Axiom Space – e contribuire a far crescere la nostra comprensione della Luna al fine di consentirvi una presenza a lungo termine».

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