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Chi salverà TikTok?

Il social network è stato accusato per il modo in cui ha gestito casi di molestie sessuali interni all’azienda, mentre crescono i timori della comunità internazionale sulla potenziale minaccia per le informazioni sensibili degli utenti
Credit: WeWork
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
15 marzo 2023 Aggiornato alle 11:00

TikTok è stato accusato per il modo in cui ha gestito le accuse di molestie e altre condotte sessuali deplorevoli attribuite a Steve Ware, ex capo delle operazioni della divisione e-commerce del social network nel Regno Unito. A riferirlo è il Financial Times.

Secondo quanto riportato al quotidiano britannico da quattro donne che hanno lavorato a contatto con Ware, l’ex senior manager avrebbe fatto “commenti sessuali inappropriati e avance al giovane personale femminile e alle clienti, incluse influencer che creano contenuti per l’app”.

Ware si è dimesso nel settembre 2022, dopo che l’azienda ha avvitato un’istruttoria interna in seguito al reclamo presentato da una delle donne. TikTok ha confermato le condotte illecite dell’ex manager, sostenendo però che queste sarebbero avvenute prima di una “relazione romantica consensuale” tra i due.

La donna tuttavia nega, la società non ha fornito alcuna prova e Ware non ha risposto alla richiesta di commento sul tema da parte del Financial Times, limitandosi a definire «false» le accuse presentate contro di lui.

“Appena è stata presentata la denuncia abbiamo avviato un’indagine approfondita, compreso l’interrogatorio di 10 diversi testimoni per determinare i fatti. Siamo fiduciosi di aver adottato le misure appropriate in risposta”, ha dichiarato la società.

All’esito dell’istruttoria, il contratto di lavoro a tempo determinato della dipendente è stato risolto con un mese di preavviso.

Non è la prima volta che viene denunciata la cultura del lavoro del social di proprietà della società cinese ByteDance e il modo in cui l’azienda affronta i reclami formali delle risorse umane contro il personale senior.

Le accuse arrivano mentre il social network sta affrontando i timori della comunità internazionale sulla possibilità che il governo di Pechino utilizzi l’app per acquisire in modo illegale informazioni sensibili degli utenti.

Negli ultimi mesi il Canada, l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno bandito l’utilizzo di TikTok dai rispettivi dispositivi governativi, e la Casa Bianca sta valutando di estenderne il divieto o inasprire i controlli anche sul resto del territorio nazionale.

All’inizio di questa settimana anche il premier del Regno Unito ha espresso preoccupazione sulle minacce alla privacy e alla sicurezza. Intervistato da Itv News, Rishi Sunak ha dichiarato che prenderà «tutte le misure necessarie» per tutelare l’integrità delle informazioni sensibili.

Un portavoce di TikTok ha dichiarato che l’azienda sarebbe «delusa» se il governo britannico si unisse alla messa al bando dell’app dai propri dispositivi. «Decisioni simili altrove sono state basate su paure mal riposte – ha aggiunto il portavoce –, ma rimaniamo impegnati a lavorare con il governo per affrontare qualsiasi preoccupazione».

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