Economia

Uk: SOS assistenza infantile

I servizi britannici che aiutano i genitori nella gestione dei figli scarseggiano. E così, mentre il costo di quel che rimane lievita, molti decidono di rinunciare a metter su famiglia
Credit: Werner Pfennig    
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11 marzo 2023 Aggiornato alle 16:00

In Gran Bretagna le famiglie sono in seria difficoltà per la mancanza di servizi dedicati all’assistenza infantile e per il drastico aumento del costo degli asili nido.

L’attuale piano del governo inglese prevede per i genitori lavoratori il diritto a 30 ore settimanali di assistenza gratuita per bambini di età compresa tra nove mesi e tre anni e 15 per coloro che possiedono un bambino di due anni.

Questo però non basta e vista la gravità della situazione il partito laburista all’opposizione ha iniziato a proporre nuove misure dichiarando, in caso di vittoria elettorale il prossimo anno, di voler attuare una modifica radicale al sistema di assistenza all’infanzia.

Secondo recenti studi la situazione in Inghilterra è abbastanza difficile e varia a seconda della zona in cui si abita. La conseguenza di una mancata organizzazione dei servizi dedicati ai più piccoli porta numerose madri a non continuare la propria carriera lavorativa e a rinunciare a una possibilità di vita che possa garantire maggiori opportunità per i propri figli.

Secondo il Coram Family Childcare survey 2022 il costo dell’assistenza all’infanzia continua a crescere in modo costante. Basti pensare che quello di un asilo part time per bambini sotto i due anni è pari a 138 sterline a settimana e che rispetto al 2021 si è registrato un aumento del 2.5% per bambini di questa fascia d’età e del 2,0% per piccoli con più di due anni.

I dati forniti da Coram family mostrano inoltre come solo il 13% delle aree locali possa affermare di avere a disposizione sufficienti servizi per i bambini dai 12 ai 14 anni e solo il 19% di possedere servizi sufficienti per i genitori che lavorano con orari atipici.

Lo stesso scenario è confermato da uno studio condotto dal thinkthank Nesta e pubblicato anche dal Guardian secondo il quale per numerose famiglie di diverse zone dell’Inghilterra la situazione sta divenendo ogni giorno più critica.

Sono sempre meno, a esempio, quelle che non possono permettersi di pagare una persona che li aiuti nella gestione dei figli, e molte madri hanno dichiarato di aver inserito in lista d’attesa il nome del figlio per un posto all’asilo nido ancor prima che nascesse, visto che per ottenere risposte possono passare anche 12 mesi.

I mancati servizi di assistenza infantile portano le famiglie a scegliere di non fare figli e molte madri ad abbandonare il proprio lavoro per dedicarsi a quello di cura non retribuito perché paradossalmente più conveniente.

Le conseguenze ovviamente sono tutte negative: il tasso demografico diminuisce, il mercato del lavoro manca di forza lavoro femminile e il Pil del Paese si abbassa.

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