Diritti

8 marzo 2023: oltre la mimosa

Dalle manifestazioni attiviste agli appuntamenti culturali, etici e sportivi per valorizzare il ruolo delle donne in Italia, ti ricordiamo le iniziative previste in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Credit: Katy Anne
Tempo di lettura 5 min lettura
7 marzo 2023 Aggiornato alle 17:00

L’8 marzo, per il settimo anno consecutivo, in tutto il mondo sarà sciopero femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna sono certamente tantissime le iniziative in tutta Italia per celebrare il genere femminile ma, se per le questioni ambientaliste sentiamo di doverci difendere dal greenwashing, in questa specifica giornata, più che mai, dovremmo prestare attenzione alla differenza tra iniziative commerciali e vere azioni a supporto delle donne.

Così oggi, come nel 1975, quando il mondo si fermò per lo sciopero femminista e le donne di molti Paesi scesero in piazza per chiedere parità di diritti, uguaglianza sul posto di lavoro e la fine della discriminazione sessuale, siamo chiamati a compiere quello stesso atto rivoluzionario.

L’appello del movimento transfemminista Non una di meno, collettivo che riunisce donne di diversa provenienza sociale, culturale e politica, ci richiama al dovere: “Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi”.

In occasione della Giornata, per cui il collettivo lancia una giornata di sciopero, sono previsti due cortei a Milano: uno alle 9:30, che partirà da largo Cairoli, con gli studenti, e uno alle 19, che partirà da piazza Duca D’Aosta.

Le iniziative sono state presentate in una conferenza stampa in piazza Duomo, tra fumogeni viola e un grande striscione con la scritta: “8 marzo. Siamo ovunque, insieme scioperiamo”.

Quali sono i motivi dello sciopero? Le organizzatrici invitano a scendere in piazza per tre ragioni. Contro la violenza sulle donne: secondo FemminicidioItalia.info, che conteggia i femminicidi nel nostro Paese, nel 2022 ce ne sono stati 58, mentre nel 2023 se ne contano già 8.

Ma anche contro la violenza economica, perché «guadagnano ancora meno rispetto agli uomini e per un reddito di autodeterminazione». Infine, per un aborto «libero, sicuro e gratuito», perché «la situazione per le donne è tragica», hanno spiegato all’Ansa le organizzatrici. Le iniziative di Non una di Meno si svolgeranno anche in altre città italiane: le puoi trovare su Facebook cercando il nome del collettivo seguito dalla tua città.

8 marzo: iniziative culturali oltre a cortei e scioperi

Per il pubblico femminile sarà gratuito l’ingresso in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali. Le modalità sono consultabili attraverso il sito del Ministero della Cultura.

Tra gli appuntamenti emergono iniziative volutamente irriverenti, come la mostra “Le sfacciate meretrici - Donne del Risorgimento Italianoin Piemonte, o lo spettacolo “Solo per donne” della Cooperativa Ortica di Milano, che affronta con leggerezza e ironia la rappresentazione delle problematiche connesse alla sessualità e all’identità di genere.

Saranno tantissimi anche i musei fiorentini che regaleranno l’ingresso gratuito a tutte le donne, tra cui Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, il Museo del Bargello, Palazzo Davanzati e le Cappelle Medicee. Gli Uffizi, in particolare, terranno una mostra virtuale per celebrare la Giornata Internazionale della Donna con 27 opere di altrettante grandi artiste dal Settecento a oggi.

L’ampia proposta di appuntamenti all’insegna del femminismo nazionale continua poi al Museo del ‘900 di Venezia, ricco di riflessioni sull’esperienza femminista italiana a cinquant’anni dalla stagione dei grandi movimenti degli anni ’70.

Per chi ricerca attività immersive o nuove voci di artiste emergenti, consigliamo “Donne per la strada”, presso La Fabbrica del Quartiere a Verona. L’esplorazione notturna con sguardo di genere permetterà di analizzare lo spazio pubblico e promuovere l’integrazione della prospettiva femminile nei processi di trasformazione delle città.

Officina Pasolini, hub culturale della regione Lazio, festeggerà invece l’8 marzo raccontando, all’interno della serata “Rumori mossi”, 5 live di altrettanti nuovi progetti femminili. Molte delle iniziative culturali che si terranno nella regione saranno all’insegna dell’inclusività grazie alla traduzione in lingua dei segni italiana.

Nel nuovo spazio romano “Piano Terra”, presso Vertecchi, in zona Flaminio a Roma, vedrà invece la luce il talento di giovani artiste accademiche. Chi vorrà indagare l’universo femminile attraverso l’arte giapponese, potrà farlo alla Promotrice delle Belle arti di Torino, dove avranno la possibilità di assistere alla mostra di Utamaro, Hokusai ed Hiroshige “Geishe, Samurai e la civiltà del piacere”.

Tra gli appuntamenti musicali non può certo mancare la segnalazione della collaborazione tra Palazzetto Bru Zane di Venezia e l’Académie de l’Opéra National di Parigi, che si concentra quest’anno sulle “mélodies” delle compositrici romantiche.

Al Legend Club di Milano si terrà invece il festival Punk is Pink, ideato dalle “Bambole di Pezza” per promuovere la musica alternativa femminile. Durante l’evento verrà trattato anche il tema della violenza di genere e delle pari opportunità tramite interventi di associazioni e ospiti.

Per non dimenticare che l’arte è anche legalità per i diritti negati, a Milano diversi studi di consulenza legale e tributaria ospiteranno le opere di artiste provenienti da Iran, Afghanistan e Ucraina, per instaurare un dialogo interculturale e una catena di solidarietà: è l’iniziativa Women for Freedom”, organizzata per l’8 marzo dalla scrittrice e anchorwoman romana Claudia Conte.

Infine, per le amanti dello sport, in tutta Italia si terrà la settimana gratuita di Kickboxing, dal 5 al 13 marzo, e a Bormio (in provincia di Sondrio), per le donne sarà possibile fare una sciata gratuita in notturna.

Leggi anche
Parità di genere
di Azzurra Rinaldi 3 min lettura
Libertà di informazione
di Silvia Cegalin 4 min lettura