Ambiente

Barium Bay, il nuovo progetto eolico al largo di Bari

La Puglia insiste sull’offshore con un impianto formato da 74 turbine eoliche galleggianti. Che produrranno tanta energia rinnovabile da soddisfare la richiesta energetica di un milione di famiglie
Credit: Dennis Schroeder
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28 febbraio 2023 Aggiornato alle 10:00

Nel tratto di costa adriatica che va da Bari a Barletta potrebbe nascere presto un nuovo parco eolico offshore con una potenza 1100 MW.

Il progetto, che deve ancora ottenere valutazioni di impatto ambientali e via libera per l’iter, si va di fatto ad aggiungere alle altre grandi operazioni “offshore” che riguardano la Puglia, da quelle al largo del brindisino fino al Salento, oltre ai parchi già operativi nel tarantino.

Il nuovo parco, chiamato Barium Bay, nasce da una joint venture tra Galileo, piattaforma paneuropea per lo sviluppo delle energie rinnovabili e Hope, azienda con sede tecnico-operativa a Bari attiva nella progettazione di impianti rinnovabili.

L’idea è quella di un grande parco nell’Adriatico a circa 40 chilometri al largo del tratto di costa tra il capoluogo pugliese e il nord di Barletta: 74 turbine eoliche della potenza di 15MW lavoreranno per produrre energia di oltre 3 miliardi di chilowattora all’anno, “ossia una quantità di energia elettrica sufficiente per soddisfare il fabbisogno di oltre un milione di famiglie italiane” fanno sapere gli sviluppatori di Barium Bay.

Al momento l’opera è ancora in fase di progettazione: a breve, entro l’estate, gli autori sperano di sottoporre l’ istanza per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai Ministeri competenti, così come “in parallelo inizierà una campagna di misurazione puntuale della risorsa eolica a mare, che durerà circa 24 mesi, per la quale la joint venture farà riferimento alla società spagnola specializzata in quest’ambito, Eolos Floating Lidar Solutions”, fanno sapere da Galileo e Hope.

Le due realtà stanno già collaborando anche per lo sviluppo di un parco eolico di 525MW, con la stessa tecnologia, al largo di Brindisi e Lecce.

«Siamo entusiasti e soddisfatti per il consolidamento della partnership con Galileo, che dimostra evidentemente la bontà del nostro operato insieme, nonché l’integrazione sinergica grazie alla quale abbiamo sviluppato competenze che ci rendono un punto di riferimento per questo nuovo mercato in Italia. Il progetto Barium Bay offre un’incredibile opportunità al nostro territorio e concorrerà a farne un hub di competenze che guideranno la transizione energetica. Siamo particolarmente colpiti dal proficuo confronto che giornalmente abbiamo con le istituzioni sia locali che nazionali: ci fa essere ottimisti sul prosieguo delle attività», ha dichiarato Michele Scoppio, Ceo di Hope Group.

Mentre per Ingmar Wilhelm, chief executive officer di Galileo, «Barium Bay è un progetto fuori classe per via della sua dimensione e del suo contributo potenziale alla transizione energetica in Italia utilizzando le fonti rinnovabili del Paese. Il mar Adriatico offre una combinazione vincente dei fattori che rendono lo sviluppo di progetti eolici galleggianti molto attraente per l’Italia: buona ventosità, grande spazio e opportuni allacci alla rete elettrica nazionale. Trovare una valida soluzione per coprire il fabbisogno di energia elettrica per oltre un milione di famiglie in Italia è per noi motivo di una grande motivazione e determinazione».

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