Bambini

Disordini alimentari: più di 1 bambino su 5 ne soffre

Una ricerca pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics mostra che oltre il 20% di bambini e ragazzi ha a che fare con un disordine alimentare. Ecco quali sono i sintomi e come occuparsene
Credit: Anna Shvets
Tempo di lettura 4 min lettura
25 febbraio 2023 Aggiornato alle 19:00

Più di 1 bambino su 5 in tutto il mondo mostra segni di disordini alimentari: è quanto emerso da un nuovo report pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics.

La ricerca è stata condotta analizzando 32 studi di 16 Paesi, e ha portato a un risultato allarmante: il 22% dei bambini e degli adolescenti mostra comportamenti legati a disordini alimentari, con picchi tra le ragazze, i tardo adolescenti e i soggetti con un indice di massa corporea più alto.

Secondo quanto riferito dalla terapista Jennifer Rollin, fondatrice del centro The Eating Disorder a Rockville, Maryland, «i sintomi diagnosticati a chi soffre di disturbi alimentari sono simili a quelli del disordine alimentare, accompagnati però da un livello più elevato di rigidità e angoscia, che può arrivare fino a una compromissione delle funzioni vitali. I sintomi dei comportamenti alimentari disordinati possono progredire fino a trasformarsi in disturbi alimentari più gravi».

Un fenomeno, questo, che secondo i ricercatori è difficile da rintracciare, anche perché spesso i giovani e i giovanissimi tendono a nascondere i sintomi o a evitare di chiedere aiuto a causa di uno stigma sociale.

Per questo stesso motivo, «lo studio potrebbe essere stato limitato nella sua capacità di ritrarre l’intero quadro perché si basa su quello che i bambini e gli adolescenti hanno auto-riferito» racconta José Francisco López-Gil, autore dello studio e ricercatore presso l’università spagnola di Castilla-La Mancha.

I ricercatori si riservano di indagare e approfondire le cause della diffusione dei comportamenti alimentari disordinati, ma sperano in una sensibilizzazione sull’argomento da parte delle istituzioni: «Si tratta di un problema significativo tra i bambini e gli adolescenti e la diagnosi precoce e l’intervento tempestivo sono fondamentali per prevenire conseguenze sulla salute a lungo termine» spiega López-Gil.

Ma quali sono i sintomi? Come riportano gli studiosi, i comportamenti che segnalano un’alimentazione disordinata sono vari e potrebbero includere ossessione per il peso e la forma del corpo, immagine di sé distorta, auto-imposizione di rigide regole dietetiche o al contrario abbuffate.

Inoltre, come spiega Jason Nagata, docente di Pediatria presso la San Francisco University, un’altra manifestazione potrebbe essere legata all’esecuzione ossessiva di esercizio fisico. «Altre bandiere rosse possono essere il digiuno persistente, un’eccessiva restrizione calorica, il vomito o l’uso di lassativi o pillole dimagranti per perdere peso».

La sintomatologia potrebbe includere anche una restrizione della varietà dei cibi che un individuo è disposto a mangiare e la manifestazione di sensi di angoscia e vergogna se le regole alimentari vengono infrante, fino ad arrivare alla rinuncia a momenti di socialità come a esempio una cena fuori con gli amici, per poter controllare il proprio modo di mangiare.

L’appello dei ricercatori rivolto alle famiglie è dunque quello di cercare aiuto presso professionisti se si dovessero rintracciare alcuni sintomi nei comportamenti dei propri figli e figlie, visto che un intervento precoce può scongiurare gravi complicazioni. Allo stesso modo, si invita le ragazze e i ragazzi preoccupati dei loro comportamenti a parlare con un operatore sanitario, un consulente scolastico, un familiare o un insegnante.

«I disturbi alimentari e l’alimentazione disordinata sono altamente rischiosi per la salute – conclude Rollin – e spesso impediscono a chi ne soffre di apprezzare la vita».

Leggi anche
Futuro
di Laura Dalla Ragione 4 min lettura