Culture

Parma: la Pop Art colora la città

Palazzo Tarasconi inaugura l’anno dedicato ai maestri della Pop Art con una mostra per i 90 anni dalla nascita di Roy Lichtenstein
Blue floor (Interior series) 1991, 147,2 x 212,2 cm, private Collection, Netherlands, © SIAE 2023
Blue floor (Interior series) 1991, 147,2 x 212,2 cm, private Collection, Netherlands, © SIAE 2023
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19 febbraio 2023 Aggiornato alle 17:00

Dall’11 febbraio al 18 giugno, la mostra Roy Lichtenstein: Variazioni Pop celebra il centenario della nascita dell’artista attraverso una ricca selezione di sue opere: dai fumetti alle pubblicità, dalle nature morte ai paesaggi, fino ai nudi femminili.

Tra i grandi maestri della Pop Art, figura Roy Lichtenstein: il suo lavoro ha sfidato forme e temi tradizionali dell’arte attraverso il ricorso a tecniche che combinavano immagini della cultura pop con colori primari audaci e con la tecnica dei Ben Day dots, un processo di stampa in cui piccoli punti colorati di colori diversi sono ravvicinati, distanziati o sovrapposti per creare, mediante un’illusione ottica, mezzi toni cromatici.

Curata da Gianni Mercurio, la mostra di Palazzo Tarasconi a Parma presenta i temi affrontati dall’artista americano attraverso una selezione di oltre 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da collezioni europee e americane.

Una retrospettiva e un omaggio alla carriera dell’artista a partire dagli anni 60, e un modo per abbracciare generi molto diversi fra loro, a lui cari: gli amati fumetti - nel 1960, per gioco, Lichtenstein realizza un ritratto di Topolino e Paperino per i figli trasformando in arte un cartone animato - il mondo pubblicitario, la natura.

Evidenti sono le suggestioni di grandi maestri come Pablo Picasso, Paul Klee e Max Ernst, negli interni bidimensionali, ma anche nella serie dedicata ai nudi femminili.

«Basata sullo studio della percezione visiva, quella di Lichtenstein è un’arte dello sguardo, è perciò comprensibile come, in una società che a partire proprio dagli anni 60 è stata progressivamente pervasa dal potere dell’immagine, abbia ancora una forte e perdurante influenza sui creativi della visione», spiega Gianni Mercurio.

Un catalogo accompagna la mostra con testi del curatore, di Roy Lichtenstein e della scrittrice e storica dell’arte Avis Berman. L’esposizione apre l’anno che Palazzo Tarasconi dedica all’America e alla Pop Art: da settembre 2023 il tributo continuerà con la mostra Keith Haring: Radiant Vision.

Reverie, 1964, 77x61 cm, silkscreen on paper, © SIAE 2023
Reverie, 1964, 77x61 cm, silkscreen on paper, © SIAE 2023
I love liberty, 1982, 97,5x68,9 cm, screenprint in colors on Arches paper, © SIAE 2023
I love liberty, 1982, 97,5x68,9 cm, screenprint in colors on Arches paper, © SIAE 2023
Two Nudes, 1994, 122x104,4 cm, color relief print on Rives BKF modul-paper, © SIAE 2023
Two Nudes, 1994, 122x104,4 cm, color relief print on Rives BKF modul-paper, © SIAE 2023
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