Parma: la Pop Art colora la città
Dall’11 febbraio al 18 giugno, la mostra Roy Lichtenstein: Variazioni Pop celebra il centenario della nascita dell’artista attraverso una ricca selezione di sue opere: dai fumetti alle pubblicità, dalle nature morte ai paesaggi, fino ai nudi femminili.
Tra i grandi maestri della Pop Art, figura Roy Lichtenstein: il suo lavoro ha sfidato forme e temi tradizionali dell’arte attraverso il ricorso a tecniche che combinavano immagini della cultura pop con colori primari audaci e con la tecnica dei Ben Day dots, un processo di stampa in cui piccoli punti colorati di colori diversi sono ravvicinati, distanziati o sovrapposti per creare, mediante un’illusione ottica, mezzi toni cromatici.
Curata da Gianni Mercurio, la mostra di Palazzo Tarasconi a Parma presenta i temi affrontati dall’artista americano attraverso una selezione di oltre 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da collezioni europee e americane.
Una retrospettiva e un omaggio alla carriera dell’artista a partire dagli anni 60, e un modo per abbracciare generi molto diversi fra loro, a lui cari: gli amati fumetti - nel 1960, per gioco, Lichtenstein realizza un ritratto di Topolino e Paperino per i figli trasformando in arte un cartone animato - il mondo pubblicitario, la natura.
Evidenti sono le suggestioni di grandi maestri come Pablo Picasso, Paul Klee e Max Ernst, negli interni bidimensionali, ma anche nella serie dedicata ai nudi femminili.
«Basata sullo studio della percezione visiva, quella di Lichtenstein è un’arte dello sguardo, è perciò comprensibile come, in una società che a partire proprio dagli anni 60 è stata progressivamente pervasa dal potere dell’immagine, abbia ancora una forte e perdurante influenza sui creativi della visione», spiega Gianni Mercurio.
Un catalogo accompagna la mostra con testi del curatore, di Roy Lichtenstein e della scrittrice e storica dell’arte Avis Berman. L’esposizione apre l’anno che Palazzo Tarasconi dedica all’America e alla Pop Art: da settembre 2023 il tributo continuerà con la mostra Keith Haring: Radiant Vision.