Ambiente

Idrogeno verde: in America Latina è realtà

Il Sud America guarda a questa risorsa come fonte energetica del futuro. Entro il 2030 sarà la terza regione al mondo per numero di progetti, dopo Europa e Australia
Credit: DeepMind
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16 febbraio 2023 Aggiornato alle 19:00

Le potenzialità dell’idrogeno verde stanno attraendo anche l’America Latina, dove molti sono i progetti in corso di programmazione per sfruttare questo elemento chimico, generato con fonti rinnovabili.

Messico, Cile, Argentina, Perù, Bolivia e Brasile sono gli Stati in cui sta prendendo piede l’idea di sfruttare l’energia pulita per rispondere alla domanda energetica futura. Al punto che, secondo José Miguel Bermúdez, ingegnere chimico e analista di tecnologia energetica presso l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), entro il 2030 l’America Latina sarà la terza regione al mondo per numero di progetti, dopo Europa e Australia.

In Europa di idrogeno verde si parla da tempo. Almeno da quando la Commissione europea, l’8 luglio del 2020, ha pubblicato A Hydrogen strategy for a Climate neutral Europe, un piano complementare al pacchetto di misure per il Green Deal europeo, annunciato a dicembre 2019 con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

A maggio 2022, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Layen, ha annunciato nel nuovo piano RePower EU di voler raddoppiare l’obiettivo di produzione annuale di idrogeno verde per il 2030, portandolo a 10 milioni di tonnellate. E proprio in questi giorni si è sbloccato l’impasse relativo alla definizione di idrogeno verde in Ue, che si configura tale se viene prodotto a partire da elettricità rinnovabile ma anche da elettricità prodotta da energia nucleare.

L’importanza dell’utilizzo di idrogeno verde per il futuro è chiara, vista la possibilità di decarbonizzare parte del settore industriale e ripensare gli strumenti di approvvigionamento dell’energia. È il sogno anche dell’America Latina, territorio ricco di risorse naturali e per questo potenzialmente molto indicato per la produzione e l’utilizzo di idrogeno verde, che consentirebbe di decarbonizzare i settori al giorno d’oggi più inquinanti nell’area, a partire dai trasporti, secondo i dati della Inter-American development bank, responsabili del 40% delle emissioni di CO2.

La società brasiliana Unigel prevede di inaugurare un impianto da 120 milioni di dollari nell’anno in corso, per produrre 10.000 tonnellate di idrogeno verde.

Il Cile, vantando la radiazione solare più forte del pianeta, sta investendo nella produzione di energia solare.

Così il governo nel 2020 ha lanciato la strategia nazionale di idrogeno verde, “una roadmap per diventare leader mondiale nella produzione di idrogeno per elettrolisi entro il 2030, mantenendone il prezzo a livelli fortemente competitivi”, spiega il Governo in una nota.

Anche in Uruguay stanno prendendo piede dei progetti legati all’idrogeno verde, grazie al Green Hydrogen Sector Fund, un finanziamento di 10 milioni di dollari messo a disposizione dal Governo.

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