Ambiente

Parlamento Ue: nel 2035 stop ad auto benzina e diesel

Sono stati 340 i voti a favore contro i 279 contrari (21 astenuti). Ora il Consiglio dovrà approvare il testo, prima di poter essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Credit: Erik Mclean
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14 febbraio 2023 Aggiornato alle 15:00

Approvato a Strasburgo l’accordo relativo alla revisione delle norme sulle emissioni di anidride carbonica per le auto e i furgoni nuovi a benzina e diesel dal 2035: 340 i voti a favore, 279 i contrari e 21 gli astenuti. L’obiettivo è ridurre del 100% le emissioni di CO2 delle autovetture e dei furgoni di nuova immatricolazione rispetto al 2021.

Dopo l’ok del Parlamento, il prossimo passo è l’approvazione del testo dal Consiglio prima di poter essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale Ue.

Entro dicembre 2026, la Commissione europea monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati relativi al consumo di carburante ed energia e presenterà una metodologia per l’adeguamento delle emissioni di CO2 per i costruttori. Prevista un’esenzione totale per chi produce meno di 1.000 veicoli nuovi l’anno.

L’attuale meccanismo per incentivare l’utilizzo di veicoli a zero e a basse emissioni (Zlev) sarà adattato per rispondere all’andamento previsto delle vendite: ci saranno obiettivi più bassi in termini di riduzione per i costruttori che vendono in quantità maggiori veicoli a basse emissioni (da zero a 50g CO2/km), come le auto elettriche e le elettriche ibride efficienti. Dal 2025 al 2029, il fattore di riferimento Zlev è stato fissato al 25% per le vendite di nuove autovetture e al 17% per i nuovi furgoni: dal 2030, l’incentivo sarà rimosso.

Ogni 2 anni, a partire dalla fine del 2025, la Commissione pubblicherà una relazione per valutare i progressi fatti nell’ambito della mobilità a zero emissioni.

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