Futuro

Usa: la storia del pallone-spia cinese

Il dispositivo era equipaggiato per la raccolta di informazioni, secondo l’Fbi. Il Congresso approva all’unanimità una risoluzione di condanna: “Una sfacciata violazione della sovranità degli Stati Uniti”
Credit: FACEBOOK U.S. Fleet Forces Command
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
10 febbraio 2023 Aggiornato alle 21:00

Il presunto pallone-spia inviato dalla Cina che la settimana scorsa ha sorvolato i cieli degli Stati Uniti era effettivamente un pallone-spia.

È quanto dichiarato dal Dipartimento di Stato Usa, secondo il quale le immagini ad alta risoluzione raccolte nei voli di ricognizione degli aerei U-2 hanno rilevato che il pallone aerostatico «era in grado di condurre operazioni di raccolta di informazioni», ed era parte di una flotta che aveva attraversato «più di 40 Paesi in 5 continenti».

Il funzionario del Dipartimento statunitense ha parlato più precisamente di signal intelligence, un’espressione – spesso abbreviata con l’acronimo Sigint – con la quale viene chiamato lo spionaggio di segnali elettromagnetici, ovvero la raccolta di informazioni mediante mezzi elettronici come comunicazioni e radar.

Il pallone aerostatico era stato individuato a inizio febbraio sopra lo Stato del Montana, nel nord-ovest degli Stati Uniti. Inizialmente i funzionari del Pentagono avevano sconsigliato di abbatterlo per timore che i suoi detriti avrebbero potuto colpire la popolazione una volta atterrati.

Quindi è stato infine abbattuto su ordine di Joe Biden il 4 febbraio, quando un caccia F-22 Raptor gli ha sparato contro un missile AIM-9 Sidewinder mentre sorvolava l’Oceano Atlantico. «Siamo stati in grado di studiare e esaminare attentamente il pallone e il suo equipaggiamento», aveva affermato in quell’occasione un funzionario della difesa.

La scoperta aveva innescato un incidente diplomatico tra i due Paesi coinvolti, e il Segretario di Stato americano Antony Blinken aveva annullato la sua visita in Cina prevista pochi giorni dopo l’avvistamento di quello che Pechino affermava essere un dispositivo per rilevamenti meteorologici.

Ma dalle rilevazioni eseguite finora dagli analisti dell’Fbi è emerso che l’equipaggiamento del pallone aerostatico «era chiaramente per la sorveglianza dell’intelligence e non era coerente con l’equipaggiamento a bordo dei palloni meteorologici».

«Aveva più antenne per includere un vettore probabilmente in grado di raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni», ha aggiunto il funzionario del Dipartimento di Stato. «Era dotato di pannelli solari abbastanza grandi da produrre l’energia necessaria per far funzionare più sensori attivi di raccolta di informazioni».

Il 9 febbraio, la Camera dei rappresentati degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione simbolica, vale a dire non vincolante da un punto di vista legislativo, che condanna la Cina per l’accaduto, definito «una sfacciata violazione della sovranità degli Stati Uniti».

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