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Il MUSE di Trento festeggia il compleanno di Darwin

Fino al 12 febbraio, i Darwin Days animeranno gli spazi espositivi con laboratori, proiezioni, aperitivi alternativi, corner scientifici sul rapporto tra gli esseri umani e la fauna selvatica
Credit: Via pleinairclub.it
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8 febbraio 2023 Aggiornato alle 18:00

A partire da oggi fino al 12 febbraio al MUSE le attività dei Darwin Days pongono al centro il tema dell’interazione tra esseri umani e fauna selvatica: 4 giorni di proposte per celebrare insieme il compleanno del famoso naturalista con proiezioni, attività, giochi e laboratori per tutte le età.

Il programma inizia mercoledì 8 febbraio alle 18 con la proiezione del film La pantera delle nevi, continua venerdì 10 febbraio, sempre alle 18, con gli aperitivi alternativi in dialogo sui temi dell’evoluzione. Sabato 11 febbraio, nel pomeriggio, spazio ai più piccoli con il Darwin party mentre domenica 12 conclusione con la visita libera dei corner scientifici allestiti nelle sale del museo.

L’interazione tra essere umano e fauna selvatica è un problema emergente a livello globale; la rapida crescita demografica e l’espansione dei centri urbani portano a una sempre maggiore condivisione degli spazi e, conseguentemente, alla necessità di adattarsi a nuove dinamiche di interazione con ripercussioni sui comportamenti umani e animali. Numerose specie stanno sviluppando nuovi comportamenti per minimizzare il contatto diretto con l’essere umano e, anche quest’ultimo, deve modificare le proprie abitudini e il proprio modo di vivere, avvicinare e studiare l’ambiente naturale e chi lo abita. Una vera e propria evoluzione della coesistenza, necessaria per la conservazione della fauna selvatica e per il benessere delle popolazioni umane. 

Un viaggio nell’evoluzione del rapporto con la natura con la proiezione del film La pantera delle nevi, versione in lingua francese con sottotitoli in italiano, con introduzione della giornalista scientifica Anna Sustersic.

Il film, diretto da Marie Amiguet e Vincent Munier, è un documentario girato sull’altopiano tibetano, un habitat selvaggio dove vivono animali rari. Il fotografo naturalista Vincent Munier, accompagnato dal romanziere Sylvain Tesson, esplora queste valli impervie alla ricerca del leopardo delle nevi, uno dei più grandi felini esistenti e uno dei più rari e difficili da avvistare. In una natura incontrastata e poco esplorata, il leopardo delle nevi diventa il simbolo di una natura primordiale minacciata dall’influsso artificiale dell’essere umano.

Nel corso degli aperitivi alternativi, per scoprire e approfondire gli adattamenti fisiologici e comportamentali di animali e umani, interverranno Laura Scillitani, zoologa del MUSE, che parlerà di come gli animali si adattano alla presenza umana e quali comportamenti tenere quando ci si approccia all’ambiente naturale; Gaetano Pimazzoni, fotografo naturalista spiegherà come mimetizzarsi nella natura per cogliere attimi speciali e suggestive immagini del mondo naturale; Simone Babbini, naturalista e agricoltore racconterà di un cambio di prospettiva nei confronti degli animali del bosco: quando l’irresistibile fascino degli avvistamenti si trasforma in quotidianità e infine Anna Sustersic, giornalista scientifica, che tratterà il tema della condivisione e creatività.

Condividere spazio e risorse con la fauna ci chiede di mettere in moto tutta la nostra creatività. Le soluzioni per proteggere le attività umane dalle incursioni degli animali hanno una geografia tutta loro che dipende dagli animali in causa, dalla cultura, dalla tradizione, dalla conformazione del territorio e delle risorse a disposizione.

Nell’era della tecnologia, in cui affidiamo a droni, fototrappole, sensori la sorveglianza delle nostre attività, in alcuni casi le soluzioni migliori rimangono quelle più semplici.

Sullo sfondo, il MUSE darà vita ad attività laboratoriali, racconti scientifici, quiz sui temi dell’evoluzione e della coesistenza, percorsi tattili che permettono a bambini e bambine di celarsi nei panni dei vari mammiferi e sperimentarne il movimento. E ancora approfondimenti sull’utilizzo delle fototrappole e delle diverse tecniche di monitoraggi e una performance a sorpresa con un curioso personaggio.

Durante il Darwin Party, tutto è a misura di piccole e piccoli, per trasmettere in modo divertente e leggero i temi della coesistenza.

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