3 podcast imperdibili

1) Pillole di cielo, Ersilia Vaudo (Cielo Itinerante)
Passano i secoli, avanza il progresso tecnologico e scientifico, ma alzare gli occhi e osservare il cielo resta sempre un’emozione.
È ancora l’occasione per porsi grandi domande, o anche solo per respirare un attimo di infinito.
In Pillole di cielo - podcast di 5 puntate - l’Astrofisica e Presidente dell’Associazione Il Cielo Itinerante Ersilia Vaudo racconta le storie e le meraviglie di cui facciamo parte. Gli astronauti volano o cadono? Siamo davvero polvere di stelle? Cos’è l’inquinamento luminoso e cosa possiamo fare per ridurlo?
Un podcast coinvolgente, che cerca di dare una risposta ai misteri e alle grandi, piccole curiosità che si annidano nell’universo.
2) Milano: memoria e futuro dei diritti (Fondazione Diritti Umani)
A partire dal 17 febbraio, a 20 anni dal rapimento di Abu Omar, saranno disponibili i 5 podcast realizzati da Fondazione Diritti Umani. Una audioguida in 5 tappe per visitare Milano: il fil rouge dell’itinerario saranno i diritti umani.
Ideati con il contributo e l’appoggio del Comune di Milano nell’ambito del progetto Milano è Memoria e di Fondazione AEM, ogni puntata è dedicata a un luogho simbolo del capoluogo lombardo, che ha segnato la storia e il futuro dei diritti umani: saranno disponibili su Spreaker e sul nuovo sito di Fondazione Diritti Umani.
Un modo tutto nuovo di visitare o riscoprire la città attraverso un percorso tematico e inedito, dedicato ai diritti umani, anche quelli violati, alla pace e alla solidarietà. Valori che animano o hanno animato tantissimi luoghi milanesi.
Ogni puntata contiene piccole e grandi storie che arricchiscono di dettagli la scoperta di angoli inaspettati e delle persone che li hanno resi speciali. Il magistrato Armando Spataro ripercorre con accuratezza come si è arrivati a scoprire e condannare 26 tra 007 e diplomatici statunitensi e 5 agenti segreti italiani coinvolti nel rapimento di Abu Omar in Via Guerzoni, di cui proprio il 17 febbraio ricorre il ventesimo anniversario.
Andrea Borgnino, dirigente Rai e responsabile RaiPlay Sound, ci riporta all’aprile 1945, quando dagli altoparlanti della sede dell’Eiar (la Rai di allora) di Via Antonini partirono le note dell’Inno di Mameli, l’annuncio della Liberazione e la notizia della fucilazione di Mussolini.
Ma anche la sede e la storia di Radio Popolare raccontate da Luisa Morgantini, già Vicepresidente del Parlamento europeo e una delle 61 fondatrici della storica radio. Le vicende della Centrale del latte, baluardo del diritto al cibo sano, ripercorse dallo storico Mattia Granata, e quelle della Cucina per Malati Poveri di Via Anfiteatro, luogo del diritto alle cure mediche, attraverso le parole della storica Cristina Cenedella.
Milano: memoria e futuro dei diritti è un progetto di public history, di promozione della conoscenza storica presso pubblici diversi e di pratiche di partecipazione e
condivisione della memoria.
3) Babylon Dahlia, Grazia Varasani (Chora Media, Audible)
A quasi 40 anni dalla tragica vicenda, il 6 febbraio arriva su Audible Babylon Dahlia, il podcast di Grazia Verasani, scritto insieme a Tommaso De Lorenzis e prodotto da Chora Media in esclusiva per Audible, che narra la storia tumultuosa di Francesca Alinovi, una delle critiche d’arte più geniali della sua generazione, talent scout dal fiuto impareggiabile e stella nascente del panorama culturale italiano, uccisa misteriosamente a 35 anni.
Alla fine degli anni ‘70, Bologna è a tutti gli effetti la Babilonia d’Italia, una città sovversiva dove l’utopia è realtà e la ribellione la norma. A guidare l’ascoltatore in questo viaggio negli angoli più oscuri e underground di Bologna è la voce di Grazia Verasani, musicista, scrittrice e autrice, che ben conosce questa città e che qui ha ambientato la maggior parte delle sue storie.
La sua narrazione ripercorre la vita da “militante dell’arte” di Francesca Alinovi e l’incontro cruciale e fatidico con Francesco Ciancabilla, giovane artista con cui instaura un legame tormentato e che sarà l’ultima persona a vederla ancora in vita. Ma i misteri che avvolgono quello che è passato alla storia come “il delitto del Dams” sono molti, alcuni rimasti ancora irrisolti.
Tra le voci che rievocano la Bologna di quel periodo e il fascino di Francesca Alinovi, Igor Tuveri in arte Igort, uno dei più apprezzati fumettisti italiani nel mondo; Marcello Jori, artista di livello internazionale; e Marco Zanardi titolare del salone da parrucchiere Orea Malià e figura di punta della scena bolognese.

