Bollette: calo del 40% a gennaio

Il Governo conferma il calo delle bollette di luce e gas, dopo mesi di rincari dell’energia. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato il primo taglio, che sarà seguito da un’altra riduzione nel corso di febbraio.
Giorgetti, infatti, ha anticipato l’aggiornamento mensile Arera - l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente - che a dicembre rilevava ancora un aumento del 23,3% rispetto al mese precedente, mentre ora certifica un calo vicino al 40% per le bollette di gennaio 2023, specialmente grazie al crollo del costo del gas.
Il dato - che fa tirare un sospiro di sollievo alle famiglie - è convalidato anche da Nomisma Energia, ma il presidente Davide Tabarelli è meno ottimista riguardo la tendenza generale di febbraio, soprattutto a causa delle continue oscillazioni a cui i mercati ci hanno abituato, in questi tempi incerti di guerra e crisi energetica. Non esclude quindi un colpo di coda dei prezzi alla fine di questo inverno, ma comunque crede possibile un ritorno alla normalità.
Anche dal punto di vista delle bollette della luce, nel 2023 si stima una riduzione del 20%, sia per il primo trimestre che per il secondo, grazie al calo del costo dell’elettricità. Sicuramente hanno giocato un ruolo da protagonista gli aiuti contro il caro energia. Il ministro Giorgetti ha promesso una proroga delle misure di “mitigazione dei prezzi” entro il 31 marzo, a favore delle aziende e delle famiglie e in una modalità probabilmente diversa dai bonus che si sono susseguiti dalla pandemia in poi.
Intanto, secondo l’indagine statistica realizzata da Altroconsumo, il 42% degli italiani ha difficoltà a pagare le bollette di luce e gas a fronte dell’aumento dei prezzi: una tempesta perfetta, generata dal costo delle materie prime e dell’energia sulla scia della guerra in Ucraina.
Nel 2022, stando ai dati Terna, i consumi elettrici italiani sono calati, anche se solo dell’1%, proprio per via dei rincari e delle linee di contenimento adottate da cittadini e aziende su indicazione del Governo. La contrazione nella richiesta di energia risulta particolarmente evidente a dicembre: si tratta del mese in cui l’Antitrust ha adottato provvedimenti cautelari nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero, parlando di aumenti ingiustificati del prezzo di luce e gas per 2,6 milioni di utenti.

