Diritti

Nobel: niente quote rosa, premiate solo le scoperte migliori

L’Accademia Reale svedese delle scienze che premia i Nobel ha detto che non verranno introdotte quote di genere
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13 ottobre 2021 Aggiornato alle 13:44

Dal 1901, anno in cui sono stati assegnati per la prima volta i Nobel, le donne premiate sono state 59. Quest’anno solo una, la giornalista filippina Maria Ressa.

Goran Hansson, segretario generale dell’Accademia reale svedese delle scienze, ha affermato di volere che le persone vincano “perché hanno fatto la scoperta più importante”, chiudendo all’introduzione di quote di genere o di etnia nei prossimi anni. Per Hansson, la decisione sarebbe in linea con lo spirito e l’idea di Alfre Nobel, fondatore del Premio.

”È triste che ci siano così poche donne vincitrici del premio Nobel e [la situazione] riflette le condizioni ingiuste nella società, in particolare negli anni passati, ma ancora esistenti. E c’è molto altro da fare” – ha detto Hansson – “alla fine, daremo il premio a coloro che saranno ritenuti più meritevoli, a coloro che hanno dato i contributi più importanti”.

Marie Curie, la prima donna a vincere il Nobel, è rimasta l’unica ad aver ricevuto il premio due volte per le sue scoperte scientifiche. Oggi, in Europa occidentale e nel Nord America, solo circa il 10% dei professori di scienze naturali è donna, percentuale che si abbassa in Asia orientale.

L’Accademia reale svedese delle scienze assicura di vedere un incremento di donne scienziate, ma c’è bisogno di atteggiamenti diversi nei confronti di quelle che scelgono la carriera scientifica, in modo che abbiano la possibilità di fare scoperte che vengono premiate.