Culture

Arthur Jafa in mostra a Torino

La prima esposizione dedicata all’artista statunitense da un’istituzione italiana. Le Ogr di Torino ospitano alcune opere inedite in una commistione tra musica e installazioni
Arthur Jafa: LIVE EVIL, LUMA Arles, France, April 14 –December 31, 2022 © Arthur Jafa, Courtesy of the artist, LUMA Arles and Gladstone Gallery Ph: Andrea Rossetti
Arthur Jafa: LIVE EVIL, LUMA Arles, France, April 14 –December 31, 2022 © Arthur Jafa, Courtesy of the artist, LUMA Arles and Gladstone Gallery Ph: Andrea Rossetti
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
22 gennaio 2023 Aggiornato alle 18:00

Ogr Torino presentano RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON, la prima personale dedicata all’artista e regista statunitense Arthur Jafa da un’istituzione italiana, aperta fino al 12 febbraio 2023.

La riflessione da cui muove l’intera esposizione è: come possono i media, gli oggetti, le immagini statiche e quelle in movimento trasmettere la potenza, la bellezza e l’alienazione proprie della Black music statunitense?

Un’indagine alla quale allude anche il titolo della mostra, citando i nomi di tre chitarre elettriche: Arthur Rhames (1957–1989), Pete Cosey (1943–2012), Ronny Drayton (1953–2020).

Un repertorio che comprende film, manufatti, e happenings, che sfidano ogni categorizzazione in una ricerca sulla Black culture negli Stati Uniti di un’intensità e complessità senza precedenti. Realizzate in oltre 3 decenni, le opere multidisciplinari di Arthur Jafa mettono in discussione alcuni assunti culturali dominanti su temi identitari e razziali attraverso esperienze cinematografiche sperimentali e immersive.

La mostra è concepita dall’artista per gli spazi del Binario 1 come un’unica grande installazione e riunisce alcuni dei lavori più recenti dell’artista, mai esposti prima in Italia. Come a sottolineare e a rafforzare il forte legame con la musica e la contaminazione tra differenti discipline e strumenti espressivi dell’artista, in occasione dell’inaugurazione, il pianista e compositore jazz Jason Moran, la violoncellista e compositrice Okkyung Lee e il bassista Melvin Gibbs si sono esibiti insieme, nel Duomo delle Ogr Torino, per una serata ideata dall’artista.

Il percorso si conclude con l’installazione More or Less, un grande billboard – di 9 metri x 6 – che riflette ulteriormente sull’archivio come strumento privilegiato per racchiudere e leggere la contemporaneità. L’opera ruota attorno alla frase “Less is Morbid”, riportata in rilievo su una serie di immagini disturbanti tratte dai Picture Books di Jafa. Distorcendo il motto modernista “less is more”, il billboard invita ad abbandonare quei diktat tipici del XX secolo, ormai decaduti. E allo stesso tempo, Jafa mostra l’evoluzione allarmante e morbosa della società dagli anni Cinquanta in poi. Le immagini rappresentano i fallimenti e le deformazioni della positività razionalista.

Arthur Jafa, AGHDRA, 2021Video Still © Arthur Jafa, Courtesy of the artist and Gladstone Gallery
Arthur Jafa, AGHDRA, 2021Video Still © Arthur Jafa, Courtesy of the artist and Gladstone Gallery
Arthur Jafa, AGHDRA, 2021Video Still © Arthur Jafa, Courtesy of the artist and Gladstone Gallery
Arthur Jafa, AGHDRA, 2021Video Still © Arthur Jafa, Courtesy of the artist and Gladstone Gallery
Arthur Jafa_PH_Giorgio Perottino for OGR Torino
Arthur Jafa_PH_Giorgio Perottino for OGR Torino
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