Diritti

Quali sono i passaporti più potenti del mondo?

Per il nuovo rapporto trimestrale pubblicato dalla società di consulenza Henley & Partners, al primo posto c’è quello giapponese, all’ultimo l’afghano. Quarto posto per l’Italia. Scopriamo in base a quali criteri
Credit: Mana5280/ Unsplash  
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
16 gennaio 2023 Aggiornato alle 19:00

In quanti Paesi puoi viaggiare con il tuo passaporto? La risposta arriva dal nuovo rapporto trimestrale pubblicato dalla società di consulenza in materia di residenza e cittadinanza globale Henley & Partners: combinando i dati dell’International Air Transport Association, un’organizzazione globale che gestisce il più grande e accurato database di informazioni di viaggio del mondo, e i dati ufficiali del database globale di H&P, la ricerca mette in ordine i 199 passaporti esistenti al mondo - corrispondenti ai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e sei territori: Taiwan, Macao, Hong Kong, Kosovo, Territori Palestinesi e il Vaticano, escludendo i territori annessi ad altri Paesi - in base alla libertà di viaggio su 227 destinazioni totali, inclusi Paesi, territori e micro-Stati.

Il rigido libricino di viaggio che viene rilasciato dal governo statale - in Italia il compito è affidato alle Questure - non ha lo stesso potere in tutto il mondo. Ogni Paese ha un “punteggio” dato dal numero massimo di destinazioni verso le quali i titolati del passaporto possono viaggiare senza dover ottenere un visto in anticipo, ovvero un’autorizzazione rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari dello Stato di origine o di stabile residenza del cittadino straniero, che viene applicata sul passaporto e gli consente di entrare in un determinato Paese. Ovvero: se non è richiesto alcun visto, il Paese in questione ottiene 1 punto per il suo passaporto, mentre se è richiesto un visto o il titolare del passaporto deve ottenere un visto elettronico approvato dal governo prima della partenza, il passaporto riceve un punteggio pari a 0.

Secondo la classifica relativa al 2023, il primato lo detiene un trio tutto asiatico e ora che il continente sta abbandonando le restrizioni anti-Covid è probabile che i suoi cittadini potranno nuovamente sfruttare questa libertà di viaggio.

Il Giappone è al primo posto per il quinto anno consecutivo: i suoi cittadini godono dell’accesso senza visto o con visto su richiesta a ben 193 destinazioni, che rappresentano l’85% del mondo.

A seguire, a pari merito in seconda posizione, ci sono Singapore e la Corea del Sud, che possono liberamente entrare in 192 luoghi del mondo. La medaglia di legno ce l’hanno Germania e Spagna, a quota 190, seguite da Finlandia, Italia e Lussemburgo al quarto posto, che possono accedere a 189 destinazioni. La top five è chiusa da Austria, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia, i cui cittadini possono entrare in 188 Paesi.

Più si scende in classifica, più ci si imbatte in quelle realtà che rilasciano passaporti meno “potenti”, con un numero ristretto di destinazioni: al 102° posto troviamo la Corea del Nord, con 40 destinazioni possibili, seguita da Nepal e Palestina (38).

I cittadini somali possono accedere a 35 destinazioni, quelli dello Yemen a 34, mentre i pakistani a 32.

Chiudono la classifica dell’Henley Passport Index Siria, Iraq e Afghanistan, i cui passaporti consentono ai loro titolari l’ingresso rispettivamente a 30, 29 e 27 Paesi senza richiedere un visto in anticipo. Insomma, i cittadini afghani possono accedere a 166 Paesi in meno dei cittadini giapponesi.

Secondo l’indice globale, solo il 17% dei Paesi consente ai propri titolari di passaporto di accedere a oltre l’80% del mondo senza dover ottenere un visto. Oltre a scoprire la solidità del proprio passaporto, l’indice consente anche di confrontare il proprio documento con quello degli altri Paesi e di scoprire le politiche esistenti altrove.

Esistono anche altri indici, come quello della società Arton Capital, che colloca al primo posto gli Emirati Arabi Uniti, il cui passaporto permette di accedere a 181 Paesi senza visto o con il visto richiesto all’arrivo.

Il secondo posto lo occupano 11 Paesi, tra cui l’Italia, la Germania, la Svezia e la Corea del Sud. Seguono Stati Uniti e Regno Unito. Anche qui, all’ultimo posto, rimane l’Afghanistan, con 39 destinazioni possibili senza visto o con visto da presentare all’arrivo.

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