Diritti

La California vieta la rimozione non consensuale del preservativo

Il governatore Gavin Newsom ha reso illegale lo stealthing, reato piuttosto comune, anche se poco noto, particolarmente critico dove il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza è limitata
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11 ottobre 2021

Un importante passo in avanti nei diritti delle donne in California. Giovedì il governatore democratico Gavin Newsom ha firmato un disegno di legge che rende illegale lo stealthing, la rimozione non consensuale del preservativo durante un rapporto sessuale. “Approvandolo, stiamo sottolineando l’importanza del consenso”: si è espresso così Newsom, che ha reso la California il primo Stato a rendere illegale la pratica.

Il disegno di legge è stato proposto dalla deputata Cristina Garcia, orgogliosa che finalmente l’atto non sia solo immorale, ma anche illegale: “è urgente che altri legislatori approvino norme simili”. Lo stealthing è un reato piuttosto comune, anche se poco noto, che diventa ancora più critico in quei Paesi in cui il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza è limitata. Le vittime non solo rischiano di rimanere incinte, ma potrebbero contrarre malattie sessualmente trasmissibili. In un documento del 2019, la National Library of Medicine ha rilevato che il 12% delle donne di età compresa tra 21 e 30 anni ha raccontato di essere stata vittima di stealthing. Ora chiunque ne sia vittima in California potrà citare in giudizio il proprio aggressore e ricevere un risarcimento.

Garcia aveva già lavorato alla normativa nel 2017 e nel 2018, quando ancora aveva carattere penale. Una volta costituita come illecito civile, la proposta è stata approvata: “In realtà credo ancora fermamente che questo reato debba essere ascritto nel codice penale: quando parliamo di consenso violato, parliamo di stupro e aggressione sessuale”.