Economia

Vuoi comprare Bitcoin? Chiedi a Harry e Meghan

I duchi del Sussex sono finiti nel mirino dei cybercriminali, che hanno sfruttato la loro immagine per vendere criptovalute
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21 gennaio 2022 Aggiornato alle 19:00

Harry e Meghan sono stati vittima di una tipologia di truffe che, negli ultimi 5 anni, è cresciuta del 400%: si tratta delle frodi nel settore delle criptovalute, le monete virtuali che non rientrano sotto il controllo degli istituti finanziari o dei governi. Ma che cosa è successo alla coppia più chiacchierata d’Inghilterra? Secondo la Financial Conduct Authority, l’organismo di regolamentazione finanziaria del Regno Unito, un gruppo di cybercriminali avrebbe sfruttato il nome di Harry e Meghan per convincere gli utenti a comprare Bitcoin online, ovvero particolari criptovalute create nel 2009 da uno o più hacker con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto: nel 2019 se ne contavano 21 milioni in Rete.

Ci sono persone che guadagnano milioni da casa usando “gli ultimi consigli di Harry e Meghan”, oppure “Harry e Meghan hanno scioccato tutti rivelando come guadagnano 128.000 sterline in più ogni mese”: sono solo alcuni dei post-esca che sono circolati online negli ultimi mesi. I criminali hanno attribuito queste fake news alle testate giornalistiche britanniche più influenti, rimandando direttamente al link ufficiale per scaricare i Bitcoin. E così, sfruttando il logo ufficiale dei quotidiani e le immagini dei due duchi del Sussex, hanno spinto le persone all’acquisto. Ma, dietro il link a cui rimandava l’articolo, non c’era nessuna piattaforma reale di investimento. Solo una truffa.

Harry e Meghan sono stati messi al corrente dalla Financial Conduct Authority di essere diventati oggetto di questo inganno che sta facendo il giro del web, ma la truffa è circolata anche tra i principali social network come Facebook e le app di messaggistica come WhatsApp. Quindi, la prossima volta che ci si imbatte in una notizia simile, è bene verificare l’indirizzo web della pagina a cui si viene rimandati, controllando l’autenticità del sito. Gli attacchi informatici stanno diventando una piaga sempre più frequente per gli utenti online: occhi aperti!

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