Ambiente

Maledetta Primavera

Che fretta c’era? La fretta che non i nostri figli, ma già noi, stiamo pagando le politiche petrolifere del secolo scorso. Fa caldo, fa sempre più caldo. Fa troppo caldo.
Credit: Anna Sullivan/unsplash
Cristina Sivieri Tagliabue
Cristina Sivieri Tagliabue direttrice responsabile
Tempo di lettura 4 min lettura
5 gennaio 2023 Aggiornato alle 18:00

Roma, 13 gradi. Milano, 13 gradi. Palermo, 15 gradi. Cagliari, 17 gradi. Non si respira. Vedere gli amici su Facebook che fanno il primo bagno “ammare”. Ascoltare un professore universitario che ti spiega come - se l’Italia dovesse vivere di energia da pannelli - la quasi totalità di una regione come la Toscana dovrebbe esserne tappezzata. Vedere gli Appennini senza neve e capire che la prima neve del 2023 arriverà dopo l’epifania, con nientepopodimeno che un ciclone. In Austria la gente scia sopra strisce di neve in mezzo alla terra, in Puglia una cronista confonde la regione dalla quale sta trasmettendo con l’Umbria, il Corriere della Sera presenta re Mustafà in prima serata (al posto di Mufasa) e gira un’immagine dell’ex pontefice interpretato da Anthony Hopkins, pubblicato su Repubblica.

In Qatar è il momento migliore dell’anno, perché il clima di solito è mite ora. Il primo ministro gallese pare si sia fatto pagare un hotel 5 stelle dal Governo: non è il Qatargate, certo, quindi siccome la cosa non è avvincente come la storia di Panzeri Kaili e compagnia cantante, non se ne parla. In fondo, non sono valigie strabordanti di soldi. È solo un hotel 5 stelle, come quello frequentato a Cortina da Giuseppe Conte e fidanzata. Sono 2.000 euro a notte, che vuoi che sia. Mica 600.000 euro in un trolley. Mica c’è una questione morale, nel parlare poi al famoso ceto “operaio”. Quello che non vota più il PD da una vita, quello che non è più la base della sinistra, è la base della destra creata da Giorgia Meloni, a cui adesso i due Salvini e Berlusconi vogliono unirsi in matrimonio: ma lei cosa vorrà?

La Befana quest’anno viene con la Santanchè che propone un aeroporto in mezzo a una valle in cui un aereo non può atterrare o con Elly Schlein che ritiene i voucher un modo sbagliato per pensare al lavoro occasionale? No, non tutto può essere messo sullo stesso piano, ma sarebbe bello poter pagare le persone che passano per casa tua a dare una mano in un modo trasparente, invece che far girare quei soldi in nero. Così come sarebbe bello se i fondi di Milano-Cortina fossero stati spesi per una ferrovia: per andare a sciare in questi giorni le persone fanno code in automobile di un’ora e mezza.

È appena arrivato l’inverno ma dell’inverno non c’è traccia. Roma è invasa dalla monnezza - come prima, più di prima, grazie sindaco - e il candidato di destra alla regione Lazio dice di non volere il termovalorizzatore. Forse. I tassi d’interesse salgono: conviene comprare una casa col tasso fisso e non il variabile, il valore delle case s’abbassa, a Milano chi guadagna 1.500 euro nette può permettersi 30 metri quadrati, nonostante coi soldi del PNRR verranno costruiti altri quartieri e altri palazzi e altri cementi. Il biglietto per i mezzi pubblici in Puglia costerà 20 euro l’anno, a Milano 2,20 euro a corsa. Se non che, a capodanno, come ogni città internazionale, i mezzi hanno staccato a mezzanotte.

Il Presidente della Repubblica ci augura di non evadere le tasse, perché lo Stato è di chi le paga. Lo stato di fatto è che non i nostri figli, ma già noi, stiamo pagando le politiche petrolifere del secolo scorso.

Roma, 13 gradi. Milano, 13 gradi. Palermo, 15 gradi. Cagliari, 17 gradi. La qualità dell’aria secondo il mio iPhone è scarsa. Non si respira.

I ragazzi di Ultima Generazione colorano di arancione il Senato in Italia, Dernière Rénovation con la stessa vernice lavabile imbrattano la porta dell’Hotel de Matignon, per denunciare l’inattivismo dei Governi. Martedì prossimo la causa a Milano, dove sotto una cappa irrespirabile di anidride carbonica i ragazzi che hanno commesso lo “scempio” saranno giudicati per direttissima. Le carceri strabordano di detenuti: fa troppo caldo, maledetta primavera che ci fai venir fretta.

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