Ambiente

Germania: parte la scommessa sulle turbine eoliche

La coalizione di governo composta da Socialdemocratici, Verdi e Partito liberale punta ad aumentare l’energia eolica offshore fino a 70 gigawatt nel 2045. E toccare quota 115 gigawatt entro il 2030 per quella su terra
Credit: EPA/HANNIBAL HANSCHKE
Tempo di lettura 3 min lettura
4 gennaio 2023 Aggiornato alle 18:30

Viene dalla Germania una via concreta per rispondere alla crisi energetica che ha investito il mondo intero a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e, soprattutto, per trovare vie alternative alle fonti fossili.

Dal primo gennaio del 2023 ha preso il via la nuova legge fortemente voluta dalla coalizione di governo composta dai Socialdemocratici (Spd), dai Verdi e dal Partito liberale (Fdp), che scommette sulle turbine eoliche offshore.

Saranno a una distanza di oltre 30-40 chilometri dalla costa e impiantate in acque profonde fino a 40 metri. La cosiddetta ‘coalizione semaforo’ punta ad aumentare l’energia eolica prodotta in mare fino a 30 gigawatt entro il 2030 e 40 gigawatt entro il 2035 e mette nel mirino il 2045 per raggiungere l’obiettivo finale di 70 gigawatt.

Ma la strategia carbon-free non si ferma qui. Tra meno di un mese, il primo febbraio, entrerà in vigore la Wind-an-Land-Gesetz, la legge quadro sul potenziamento delle turbine eoliche su terra, che alza la percentuale di territorio del Paese da destinare obbligatoriamente all’energia eolica su base regionale entro la fine del 2032, passando dallo 0,8% attuale (e lo 0,5% effettivamente utilizzato finora) al 2%. Il percorso innescato mira all’obiettivo intermedio dell’1,4% del territorio entro la fine del 2027, con un potenziamento ulteriore di una produzione a quota 160 gigawatt per il 2040.

Si tratta dell’attuazione del cosiddetto Pacchetto di Pasqua, varato dal governo Spd-Verdi-Fdp ad aprile scorso, a soli tre mesi dall’insediamento. Le 500 pagine del documento definito dall’esecutivo la “più grande riforma della politica energetica degli ultimi decenni” declinano le tappe che il paese europeo dovrà innescare per arrivare all’80% di produzione rinnovabile nel mix elettrico entro il 2030, e raggiungere il 100% di elettricità verde entro il 2035.

Se tutto procederà secondo i piani, la Germania sarà in grado di produrre su terra 115 gigawatt di energia eolica all’anno entro il 2030, contro i 56 gigawatt prodotti al momento. Per raggiungere i suoi obiettivi, però, il governo dovrà fare presto: secondo il noto quotidiano economico-finanziario Handelsblatt serviranno fino a 9 gigawatt all’anno in più per centrare gli obiettivi 2030 (lo scorso anno sono state installate a terra turbine eoliche con una potenza totale di 2,5 gigawatt).

Il piano eolico su terra e su mare, elaborato dai Ministeri dell’Economia e del Clima e dello Sviluppo urbano e dell’Edilizia, lascia qualche minimo margine di libertà a 16 Lander che hanno caratteristiche molto diverse gli uni dagli altri.

Potranno, a esempio, identificare autonomamente le aree da destinare all’energia eolica e avranno la possibilità di creare sotto-aree atte a una pianificazione pluriennale con piani regolatori mirati. Per il resto, l’obiettivo di ottenere la allocazione di almeno il 2% di territorio del Paese all’energia eolica del 2% su base regionale è legalmente vincolante per tutti i Lander e gli Stati-regione non potranno facilmente opporsi a questa legge federale e al nuovo corso energetico varato da Berlino.

Leggi anche
energia
di Giacomo Talignani 2 min lettura
Rinnovabili
di Riccardo Liguori 3 min lettura