Ambiente

Fermiamo la macellazione dei cavalli in tutto il mondo

Considerati sia animali da compagnia che da allevamento, nell’Unione Europea ne vengono uccisi ogni anno oltre 250.000 tra atroci sofferenze. Una strada diversa, però, è possibile
Credit: Tiana/pexels
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7 gennaio 2023 Aggiornato alle 06:30

I cavalli in Italia vivono uno strano paradosso: sono, insieme ai conigli, tra i pochi animali a essere considerati sia da affezione sia da allevamento.

Il nostro è il Paese che macella più carne di cavallo in tutta Europa e per soddisfare la richiesta dei consumatori importa circa 13.000 cavalli dall’estero ogni anno, in particolare da Polonia, Francia e Spagna, costringendo gli animali a viaggi lunghi ed estenuanti verso la morte.

Dopo trasporti a lunga distanza senza cibo, acqua, riposo e in alcuni casi nemmeno le cure adeguate, la loro fine si consuma nei macelli. Ma la macellazione dei cavalli è una pratica crudele che le organizzazioni per la protezione degli animali denunciano da decenni. Animal Equality ha investigato cosa avviene in Spagna, Italia e Messico denunciando la sofferenza di centinaia di cavalli macellati spesso ancora coscienti.

Anche se il consumo di carne di cavallo in Italia è basso rispetto a quello di altri animali, il nostro Paese resta il maggior importatore del mondo. Solo una parte dei circa 25.000 macellati in Italia però arriva dall’estero. Gli altri provengono da allevamenti presenti sul territorio e in larga misura anche dal commercio clandestino, che prospera a causa della mancanza di adeguati controlli sul tracciamento da parte delle autorità sanitarie e di vigilanza.

Questo porta anche alla macellazione di molti cavalli che non potrebbero fare questa fine, come quelli usati per scopi sportivi, che secondo la normativa italiana non possono essere dichiarati DPA, ovvero Destinati alla Produzione Alimentare perché a essi spesso vengono somministrati farmaci potenzialmente dannosi per le persone.

Di recente, una nuova operazione dell’Europol e della Guardia Civil spagnola ha portato alla luce un’ampia rete criminale diffusa in tutta Europa coinvolta nella vendita illegale di carne equina collegata a una serie di reati tra cui frode alimentare, riciclaggio di denaro e frode documentale. La carne, non adatta al consumo umano, è stata venduta anche in Italia.

I cavalli sono animali sensibili e intelligenti, ma nell’Unione Europea ne vengono macellati ogni anno oltre 250.000. Un’altra strada però è possibile. Lo dimostra la Grecia, che nel 2020 ha vietato la loro macellazione, ma anche l’allevamento per farne pellicce o oggetti di pelle, includendoli tra gli animali tutelati al pari di cani e gatti.

Desiderando che queste tutele si allarghino il più possibile, come Animal Equality abbiamo lanciato una campagna per chiedere la fine della macellazione dei cavalli in diversi Paesi del mondo in cui operiamo: oltre all’Italia quindi anche negli Stati Uniti, in Spagna, Germania e Regno Unito.

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