Economia

Caro bollette: ancora in aumento il gas

Arera ha aggiornato le tariffe, confermando una crescita del 23,3% rispetto allo scorso mese. I primi cali potrebbero arrivare a fine gennaio
Credit: Nataliya Vaitkevich/pexels
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4 gennaio 2023 Aggiornato alle 19:00

Se per le bollette della luce arrivano finalmente buone notizie, per il gas non è ancora tempo di ribassi. A fronte di un calo che si registra da alcuni mesi sul mercato di riferimento, quello dei Paesi Bassi, con il passaggio da 350 euro al megawattora di agosto agli attuali 81, le bollette di dicembre saranno ancora in rialzo.

Arera Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – ha aggiornato il 3 gennaio le tariffe del gas per i clienti sul mercato tutelato, ed è stata confermata una crescita del 23,3% rispetto al mese precedente, in controtendenza al mercato dell’energia.

A far luce sulla situazione anche le parole di Davide Tabarelli, Presidente di Ne Nomisma Energia: «Anche con prezzi bassi intorno agli 80 euro/MWh negli ultimi giorni, come probabile, la media di dicembre sarà comunque in crescita sul mese precedente, in quanto a inizio mese i valori erano quasi doppi degli attuali, oltre i 140 euro/MWh. L’effetto sarà un aumento delle bollette del gas di dicembre del 20% a 1,48 euro/metro cubo».

Si prevede che i rincari contribuiranno alla crescita generalizzata dei prezzi, mettendo ulteriormente in difficoltà moltissime famiglie che faticano a sostenere tutte le spese ogni mese.

Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dunque, è necessario un intervento decisivo da parte del Governo, ampliando per esempio la platea dei beneficiari dei bonus energia, disponendo il fermo ai distacchi per morosità incolpevole e introducendo una riforma strutturale della bolletta che preveda una riduzione stabile degli oneri fiscali e parafiscali.

Quand’è che i consumatori potranno beneficiare dei cali di mercato? Le prime bollette più basse potrebbero arrivare a fine gennaio, la cui media verrà calcolata a inizio febbraio e, dunque, con i ribassi; ma c’è un’altra variabile in gioco, ossia il tipo di contratto.

Vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di contratto

Il mercato di maggior tutela fa riferimento al meccanismo della media del mese: per avere a breve il ribasso sarà sufficiente che non ci siano nuovi rialzi. Condizione sì sufficiente ma che nessuno è in grado di garantire.

In questo senso, Massimo Beccarello, docente di Economia Applicata all’Università Bicocca di Milano e consulente di Confindustria per l’energia, fa notare che «se imbocchiamo la via d’uscita dal conflitto ucraino, e visto che si è molto investito in fonti alternative di produzione di gas, e se la Russia non decide di chiudere i rubinetti in risposta all’entrata in vigore del price cap, ci sono tutti i presupposti perché le forniture aumentino e i prezzi scendano nei prossimi mesi».

Se il trend dovesse mantenersi fino alla fine di gennaio, a beneficiare dei ribassi prima di febbraio saranno anche gli utenti del mercato libero con contratti a tariffa variabile, indicizzata ai prezzi di mercato.

Differente la situazione per i clienti con contratti a tariffa fissa, che per beneficiare del calo dovranno aspettare un rinnovo o cercare su mercato un fornitore che risponda alle proprie esigenze.

Buone notizie, dunque, ma che vengono prese con cautela dagli esperti del settore. In particolare, le associazioni dei consumatori sono poco fiduciosi e allertano che, nel breve termine, difficilmente ci si potrà aspettare cali significativi: «Noi non prevediamo grossi ribassi nei prossimi mesi né sul mercato tutelato né sul libero, perché con l’arrivo del freddo i prezzi schizzeranno alle stelle» dice Stefano Zerbi, portavoce Codacons.

E per la luce?

Scenario che lascia ben sperare i consumatori, invece, è quello che riguarda l’elettricità. Tabarelli spiega che «anche grazie al metodo di calcolo che vede un adeguamento ogni 3 mesi, con l’ultimo fatto a fine settembre, quando i prezzi del gas erano al massimo, è inevitabile ora un ribasso». E nei prossimi mesi sono previste ulteriori riduzioni.

Tutti gli enti del settore, comunque, consigliano ai consumatori piccoli accorgimenti che, se seguiti, possono essere un aiuto per risparmiare in bolletta ed evitare eccessivi sprechi, tutelando anche l’ambiente.

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