Diritti

La Corte Suprema del Messico ha eletto la sua prima presidente

Con 6 voti a favore e 5 contrari, ieri il tribunale ha nominato l’avvocata Norma Pina, che ha dichiarato: «La mia proposta principale è lavorare per costruire maggioranze, lasciando da parte la mia visione personale»
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3 gennaio 2023 Aggiornato alle 13:00

La Corte Suprema del Messico ha eletto per la prima volta una presidente donna alla guida del più alto organo giudiziario della nazione. Con sei voti a favore e cinque contrari, l’avvocata Norma Lucia Pina, giudice della Corte Suprema di Giustizia della Nazione dal 1° dicembre 2015, ha prestato giuramento per un mandato di quattro anni come presidente del tribunale, promettendo di mantenerlo indipendente: «L’indipendenza giudiziaria è indispensabile per risolvere i conflitti tra i rami del governo. La mia proposta principale è lavorare per costruire maggioranze, lasciando da parte la mia visione personale».

La sua elezione, però, potrebbe portare a maggiori contrasti con l’amministrazione del presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador, con cui Pina ha discusso in passato su questioni come la politica energetica.

Per sostituire il presidente uscente Arturo Zaldivar, Lopez Obrador si era appoggiato a un altro giudice, Yasmin Esquivel, ma la sua candidatura è stata offuscata dallo scandalo in seguito al servizio giornalistico che affermava che aveva plagiato la sua tesi universitaria. Secondo quanto riferito, il lavoro di Esquivel (presentato nel 1987) era identico a quello presentato un anno prima, ma lei sostiene che sia stata la tesi precedente a copiare il suo testo.

Il rapporto di Lopez Obrador con la più alta corte della nazione è teso e già in passato il presidente ha contestato apertamente la Corte Suprema: a novembre, a esempio, Lopez Obrador ha accusato il tribunale di schierarsi con i criminali dei colletti bianchi quando ha annullato parte della sua politica “carcere, niente cauzione”, che richiedeva la custodia cautelare obbligatoria per gli imputati accusati di reati come la frode fiscale.

L’elezione di Pina è stata accolta con favore dai membri dell’opposizione - politici conservatori come Kenia López Rabadán che hanno applaudito la sua nomina – ma anche alcuni funzionari vicini a Lopez Obrador: «Ora è il momento dei diritti umani, il momento delle donne», ha detto la senatrice Olga Cordero, ex segretaria degli interni di Lopez Obrador, in un post sui social media.

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