Diritti

New York: al via la vendita legale di cannabis

Grazie a un disegno di legge del 2021, nella Grande Mela gli over 21 possono acquistare e possedere fino a 85 grammi di marijuana ricreativa
Credit: Robert Nelson/ Unsplash  
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
3 gennaio 2023 Aggiornato alle 07:00

Lo Stato di New York ha iniziato a vendere legalmente la marijuana ricreativa alle persone di età superiore ai 21 anni, aprendo il primo negozio di cannabis ricreativa nella città di New York.

Nell’East Village di Manhattan, Housing Works Cannabis Company è diventato il primo distributore autorizzato nello Stato ad aprire la sua sede per le vendite regolamentate della sostanza. Secondo uno studio realizzato da Arcview Market Research, nel 2019 la spesa legale per la cannabis negli Stati Uniti è aumentata del 36,5%, arrivando a 12,4 miliardi di dollari.

Il negozio di New York che spera di confermare questa tendenza positiva è gestito da un’organizzazione senza scopo di lucro che si rivolge alle persone che vivono con Hiv e/o Aids, ai senzatetto e alle persone precedentemente incarcerate. Sarà aperto 7 giorni su 7 e tutti i proventi saranno devoluti a Housing Works, che gestisce una “rete di negozi di vendita al dettaglio di beneficenza”, secondo il comunicato diffuso in occasione dell’inaugurazione. Charles King, amministratore delegato dell’associazione, ha detto alla Cnn che spera di aprire 3 distributori di marijuana a Manhattan entro la fine del 2023.

I clienti devono mostrare un documento d’identità statale o federale per poter acquistare la sostanza. La legge firmata dall’ex governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, nel marzo del 2021, consente l’uso di marijuana a scopo ricreativo in tutto lo Stato agli adulti di età pari o superiore a 21 anni, ma anche l’acquisto della cannabis da venditori autorizzati e la possibilità di possedere fino a 85 grammi di cannabis e 24 grammi di concentrato di cannabis. Il New York State Cannabis/Marijuana Regulation & Taxation Act cancella anche le condanne precedenti per azioni legalizzate dalla nuova legge. King ha spiegato che «il regolamento impone di schedare tutti coloro che entrano nel negozio per assicurarci che abbiano più di 21 anni e documentare che abbiamo effettivamente realizzato la schedatura».

La governatrice della città, Kathy Hochul, ha annunciato che «solo nove mesi fa abbiamo deciso di avviare con il piede giusto il mercato newyorkese della cannabis per adulti, dando priorità all’equità, e ora stiamo raggiungendo questo obiettivo». Il primo test per l’industria della marijuana regolamentata vuole anche affrontare la concorrenza del mercato illegale.

Il consumo di marijuana negli Stati Uniti, infatti, è illegale a livello federale, ma più di due terzi del Paese hanno legalizzato la cannabis. La California è stata la prima a legalizzare la marijuana medica nel 1996. Da allora, è stata seguita da altri 38 Stati e dal Distretto di Columbia. L’uso ricreativo, invece, è legale a Washington Dc e in 21 Stati. A ottobre 2022, il presidente Joe Biden ha compiuto i primi passi significativi verso l‘eliminazione delle sanzioni penali per il possesso di marijuana, graziando tutti i precedenti reati federali di semplice possesso di marijuana. Secondo uno studio del 2020 dell’American Civil Liberties Union, in media, una persona afroamericana ha 3,64 volte più probabilità di essere arrestata per possesso di marijuana rispetto a una persona bianca, anche se i neri e i bianchi fanno uso di marijuana a tassi simili.

Nel 2019 lo Stato di New York ha approvato una legge che ha depenalizzato il possesso di piccole quantità di marijuana. A marzo del 2021 è diventato il quindicesimo Stato americano a legalizzare la cannabis a uso ricreativo nel marzo del 2021. La misura, spiega la Cnn, cercherà di affrontare le disparità razziali negli arresti legati alla marijuana in tutto il Paese e «facilitare gli individui colpiti in modo sproporzionato dall’applicazione delle leggi sulla cannabis», secondo i funzionari della città. L’applicazione della norma, però, ha incontrato varie difficoltà, per cui tra i 20 negozi che avrebbero dovuto aprire entro la fine dell’anno appena trascorso, quello di Housing Works è l’unico ad aver mantenuto gli impegni presi.

«La giornata di oggi segna un’importante pietra miliare nei nostri sforzi per creare l’industria della cannabis più equa della nazione», ha dichiarato il sindaco di New York Eric Adams in un comunicato. «Il mercato legale della cannabis ha il potenziale per essere una grande manna per la ripresa economica di New York - creando nuovi posti di lavoro, costruendo ricchezza in comunità storicamente poco servite e aumentando le entrate fiscali statali e locali», ha aggiunto. L’industria della cannabis regolamentata a New York ha il potenziale di creare da 30.000 a 60.000 posti di lavoro, oltre alla capacità di far guadagnare 350 milioni di dollari all’anno in tasse, secondo la Cnn.

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