Ambiente

Nord America: la tempesta di neve ha ucciso quasi 60 persone

Causata dalle fredde correnti artiche, ha lasciato 1,5 milioni di cittadini senza elettricità. Oltre 16.000 i voli cancellati. Negli Usa, Biden ha dichiarato lo stato di emergenza
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27 dicembre 2022 Aggiornato alle 18:00

Se da una parte il continente europeo sta sperimentando un inverno piuttosto mite, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, Stati Uniti e Canada stanno subendo un’estrema tempesta glaciale, che ha causato notevoli danni e fatto segnare nuovi record a livello di temperature sotto zero.

Negli ultimi giorni circa 250 milioni di cittadini, fra americani e canadesi, sono stati interessati da violente precipitazioni nevose, forti venti e temperature polari, a causa di una tempesta estesa su 3.200 km di territorio, con un’area che va dal Quebec fino allo Stato del Texas.

Un evento di proporzioni enormi che ha ucciso oltre 57 persone in 12 Stati diversi, con profondissimi disagi soprattutto negli Stati Uniti nord-orientali, nella regione di New York.

Numerosi record sono stati superati, con temperature che hanno raggiunto picchi di -42 gradi e tormente di neve continue per vari giorni, che hanno lasciato 1,5 milioni di persone senza elettricità e hanno determinato la cancellazione di oltre 16.000 voli.

Diverse località, come Buffalo, hanno sperimentato condizioni incredibili, fra visibilità inesistente a causa delle precipitazioni nevose, violente e concentrate, e temperature di decine di gradi sotto zero.

«Questa è una guerra con Madre Natura. Questa passerà alla storia come la tempesta più devastante nella lunga storia di Buffalo che ha combattuto molte battaglie, molte, molte grandi tempeste» ha dichiarato la governatrice di New York, Kathy Hochul.

A causa della gravità della situazione, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza, per autorizzare la Federal Emergency Management Agency (Fema) ad agire tempestivamente per aiutare la popolazione in difficoltà, spesso priva di elettricità nelle abitazioni e bloccata in alcune zone dalla neve: «Abbiamo dovuto inviare squadre di soccorso specializzate per andare a prendere i soccorritori. È stato semplicemente orrendo, ed è stato orrendo per 24 ore di fila. Qui siamo abituati alle nevicate, possiamo gestire la neve. Ma con il vento, le visibilità assente - era un completo blackout - e il freddo estremo, vi sono state alcune delle peggiori condizioni che nessuno di noi aveva mai visto», ha affermato Mark Poloncarz, responsabile della contea di Erie.

L’eccezionale e estesissima tempesta glaciale è stata causata dalle fredde correnti d’aria provenienti dall’Artico, che sono discese sul continente americano dando vita in particolari aree al cosiddetto “heavy lake effect snow”, dove l’aria fredda, passando sopra laghi non ghiacciati e più caldi, crea violente tormente di neve.

Eventi estremi che negli ultimi anni stanno conoscendo un incremento a causa della crisi climatica globale in corso, con impatti economici, umani e materiali sempre più forti negli Usa: «Sarà un cambiamento più drastico rispetto a ciò che gli esseri umani e altri esseri viventi hanno sperimentato di recente. È insolito vedere questa magnitudo nella caduta di temperatura in così poco tempo», ha sottolineato Alex Lamers, meteorologo presso il Centro di previsione meteorologica del National Weather Service.

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