Le afghane non potranno più frequentare l’università
Niente più università per le afghane: le autorità hanno stabilito un divieto dell’istruzione universitaria alle donne “fino a nuovo ordine”.
“Siete tutti informati di attuare il citato ordine di sospensione dell’istruzione delle donne”, ha scritto in una lettera il ministro dell’Istruzione superiore, Neda Mohammad Nadim.
Nadim, ex governatore e comandante militare, nominato a ottobre responsabile dell’università, fin da subito ha espresso la opposizione nei confronti dell’istruzione femminile, perché contraria ai valori del Paese.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato la decisione: un’altra «promessa non mantenuta», ha dichiarato. «È difficile immaginare come un Paese possa svilupparsi, possa affrontare tutte le sfide che ha, senza la partecipazione attiva delle donne e l’istruzione», ha aggiunto.
Anche gli Stati Uniti hanno condannato la decisione, scrive Associated Press: “Robert Wood, vice ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha affermato che i talebani non possono aspettarsi di essere un membro legittimo della comunità internazionale fino a quando non rispetteranno i diritti di tutti gli afgani”, riporta l’agenzia di stampa.
Questo nuovo divieto, si aggiunge alle numerose limitazioni imposte alle afghane dai talebani, da quando sono tornati al potere nell’agosto 2021.
