Futuro

Eredità digitale, nasce il “webetery”

Zephorum, la piattaforma di servizi funebri online, è un vero e proprio cimitero digitale dove raccogliere le tracce digitali del defunto e garantirne il diritto all’oblio dopo la morte
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2 gennaio 2023 Aggiornato alle 07:00

Profili social, account, caselle mail, archivi cloud: dopo la morte c’è il rischio che i nostri avatar ci sopravvivano, o che nessuno raccolga l’eredità delle nostre tracce digitali incustodite. Per rispondere a questa esigenza è nato Zephorum, una piattaforma online che si descrive come «il primo cimitero al mondo del corpo digitale».

Un webetery”, dalla fusione delle parole web e cemetery (‘cimitero’), ideato dall’imprenditrice 35enne di origine sarde Giulia Salis Nioi e lanciato il 1° novembre di quest’anno nella convinzione che «i tuoi dati sono la tua dote», come sintetizza in modo efficace il video promozionale del progetto.

Zephorum offre due tipi di sepoltura digitale. È possibile scegliere un’urna (299 euro) nel rispetto della privacy del defunto e del suo diritto all’oblio. È altrimenti possibile deporre i propri dati in una tomba (244 euro) qualora si intenda depositarli in uno spazio visibile al pubblico.

In entrambi i casi il servizio comprende il recupero dei dati dagli account online indicati, la loro disattivazione o eliminazione, su richiesta, e la consegna agli eredi. Chi non si accontenta delle opzioni di base può creare un “mausoleo”, una pagina commemorativa personalizzata progettata e realizzata da un team di architetti digitali.

È infine possibile custodire fotografie, video, lettere o opere del defunto in una “tomba ex novo”, che tuttavia non comprende l’avvio della pratica di ottenimento dell’eredità digitale. Zephorum offre anche la possibilità di scrivere un necrologio online che sarà pubblicato sul sito della piattaforma o annunci di un evento in memoria dei propri cari.

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