Culture

Controcanone: la letteratura delle donne, finalmente

Il manuale scolastico a cura di Johnny L. Bertolio per Loescher Editore ripercorre la letteratura dal Duecento al Novecento con un punto di vista diverso, inclusivo
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5 gennaio 2023 Aggiornato alle 11:00

Il primo approccio di tutti noi con la letteratura è quello scolastico. La prassi è trovarsi di fronte una periodizzazione, una linea del tempo da seguire pedissequamente e una serie di obiettivi formativi da raggiungere, di solito per la verifica delle conoscenze che si traduce in voti. La fittissima programmazione scolastica, come è comprensibile, non lascia spazio alle domande e alle criticità sulla stessa “organizzazione” della letteratura.

Chi studiamo, perché quegli autori e non altri? Perché alcuni testi e non altri meno conosciuti? Sarebbe impossibile immaginare di studiare e leggere tutto, anzi, le scuole italiane propongono già un programma molto denso di autori e opere, ma vale la pena chiedersi se il momento storico attuale non richieda effettivamente qualche cambiamento, un punto di vista “diverso”, o per meglio dire, più inclusivo.

Controcanone. La letteratura delle donne dalle origini a oggi (Loescher Editore, 256 pagine, 13,70 euro) è un testo scolastico scritto da Johnny L. Bertolio, che non intende sostituire lo studio di grandi classici intoccabili, ma si propone di “incoraggiare lo studio della letteratura e della storia dalla prospettiva dell’inclusività, dell’accoglienza. Non una norma uniformante, non una serie di capolavori geniali e intoccabili, bensì una sinfonia di parole tutte degne di essere ascoltate e, se necessario, ridiscusse”.

La struttura innovativa di Controcanone

Il testo menziona nell’incipit gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, una premessa insolita per un testo scolastico; i punti della comunità internazionale ci dicono come dovremmo immaginare un mondo che migliora, che va verso la giustizia sociale, l’uguaglianza, il rispetto dell’ambiente, sempre attraverso l’interpretazione del principio di dignità umana.

Ogni capitolo del libro si riferisce a uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile, con il fine di attualizzare la letteratura dal Duecento al Novecento. I capitoli illustrano i principali movimenti letterari, necessariamente collegati con l’evoluzione storica dell’Europa e dell’Italia in particolare, ma pone come punto di vista letterario quello femminile.

Ci sono i riferimenti classici a poeti e autori che hanno scritto le opere di maggiore rilievo, ma questi vengono accostati anche alle donne, non come dedicatarie dei poemi, ma come protagoniste. Un esempio efficace riguarda la produzione di scritti religiosi e le questioni di genere che emergevano già molti secoli fa riguardo la negazione della libertà di scelta per le donne. Il racconto più tradizionale delle vita di clausura è quello all’interno dei Promessi Sposi, in cui Manzoni racconta la storia della monaca di Monza. Controcanone accosta a questa narrazione classica l’opera “L’inferno monacale” di Arcangela Tarabotti, testo in prosa del in cui si discute della sottomissione della donna, dell’impossibilità di scegliere per la propria vita e delle sofferenze provocate da una società patriarcale.

Ogni periodo storico letterario propone l’analisi di autrici e poetesse che parlano liberamente della propria condizione e scrivono per mettere in discussione il modello sessista della loro realtà. Ci sono donne che raccontano della loro visione dell’amore libero, e non di quello totalizzante e morboso dei poemi del Trecento, della costrizione della vita casalinga e della lontananza imposta dalla vita politica e sociale ad appannaggio dei soli uomini.

L’ultima parte del testo si concentra su percorsi tematici che si riallacciano all’interpretazione di fenomeni attuali. Il primo riguarda le migrazioni e comincia dalle deportazioni che portarono all’Olocausto, per interpretare le cause degli spostamenti degli individui nella storia e per sottolineare l’imprevedibilità del fenomeno migratorio. Il secondo riguarda l’inclusività vera e propria e il rapporto con l’Altro nel nostro tempo, proponendo l’analisi di letture e prodotti cinematografici contemporanei.

Le donne nella nostra letteratura

I principali avvenimenti storico letterari sono raccontati da opere di uomini; le donne sono spesso lo sfondo, magari le destinatarie di poemi e romanzi, ma subiscono la letteratura. Non la raccontano. Sono descritte, non descrivono e non hanno quasi mai un ruolo artistico attivo. Controcanone è un testo prezioso innanzitutto per la ricchezza dei contenuti: moltissimi di noi, e probabilmente buona parte dei docenti, non conosce nemmeno i nomi delle donne che hanno preso parte alla storia della letteratura, della varietà di temi affrontati da poetesse e scrittrici rimaste nell’anonimato. L’altro grande punto forte di Controcanone è proprio quello di fornire un punto di vista diverso, complementare e per molti versi molto più attuale di quello espresso dalla letteratura classica. Le donne, seppur in minoranza, hanno sempre avuto una voce e hanno già dal Duecento iniziato a manifestare forme di lotta contro le disuguaglianze.

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